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Reggina, Gallo: “Sono deluso e dispiaciuto per i tifosi, ma non mollo di un centimetro”

Reggina, Gallo: “Sono deluso e dispiaciuto per i tifosi, ma non mollo di un centimetro”
Reggina
07/04/2019 20:21 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Reggina, il Presidente Gallo nella conferenza post-Sicula: "La parte societaria è inarrestabile, ma se poi non arrivano i risultati...".

Cevoli, Drago, Taibi, la squadra, il popolo reggino. Nella conferenza-fiume tenutasi al Granillo, Luca Gallo ha toccato davvero tutti i punti possibili e immaginabili. Delusione, rabbia, ma anche la forza di chi non vuole mollare.

Di seguito, tutti gli interventi del massimo dirigente.

NUOVO CAMBIO-Drago non è più l’allenatore della Reggina, è un qualcosa che non avrei mai voluto dire. I risultati non son venuti, non siamo riusciti a fare quello che pensavamo di fare, e quindi serviva prendere una decisione. C’è chi sarà contento di questo e chi invece si dispiacerà. Però questo è. Mancano tre partite da giocare alla fine del campionato, vediamo dove arriveremo e vediamo un attimino quello che succederà. Le responsabilità di Drago? Ripeto, non sono venuti i risultati. Non entro in disamine sul giocare male o giocare bene, le lascio ad altri. Io sono qui per portare i risultati. A tre partite dalla fine non c’è tempo per fare molto, si ritorna al passato. Oggi io ero allo stadio, così come c’eravate voi ed i tifosi della Reggina. Non so che altro dire…

GRANDE DELUSIONE-Ora potrei dire che Cevoli non l’ho esonerato io, ma non sarebbe giusto. Cevoli l’ho esonerato io, anche Drago l’ho esonerato io. La faccia ce la metto io, quando le cose non vanno alla Reggina è colpa mia. Questo è il momento più brutto da quando ho preso la società, è un’annata particolare ed il primo ad essere deluso sono io. Non ero abituato a certe cose, è il momento che mi ci abitui in fretta. Drago ha un contratto importante fino al 2020, quindi pensate a quanto può dare fastidio a me questa cosa, a quanto posso essere dispiaciuto.

TORNA CEVOLI-In questo momento, a tre turni dalla fine, non c’è nessuno che possa prendere la Reggina se non Cevoli. Se dicessi che sono contento che torna un allenatore esonerato precedentemente, direi una bugia. La gente non è stupida, capisce e ragiona. Dopo Rieti ho chiesto scusa, cosa dovrei fare dopo aver perso in casa con la Sicula Leonzio? Più di così, non potrei fare…

V.M. 14 ANNI…Provvedimenti disciplinari verso la squadra? Se dicessi cosa vorrei attuare verso i calciatori, dovremmo vietare questa conferenza stampa ai minori di 14 anni. Ma questo non lo posso fare. Io posso arrivare fino alla fine della stagione e poi pensare al da farsi, poi ognuno si prenderà le proprie responsabilità del lavoro che ha fatto, compresi i calciatori. Io verso i calciatori ho fatto tutto quello che potevo fare di positivo, ma risultati non ne ho avuto. Bisogna cercare di mantenere la calma e andare avanti, non c’è un modo di muoversi.

DAL CATANIA AL RIETI…Dopo la vittoria contro il Catania, l’unica cosa che provavo era contentezza, e penso che tutti i tifosi della Reggina erano molto contenti. Stavamo al settimo cielo. Si pensava fosse la svolta. A me non interessa chi allena la Reggina, a me interessa che la Reggina vince. Speravo che ci fosse stata un’impronta che avrebbe cambiato la stagione, poi siamo andati a Rieti ed abbiamo perso, nonostante c’erano più tifosi della Reggina che del Rieti, ed io sono rimasto malissimo per loro. Già li ho traballato parecchio.

TAIBI-Adesso sarebbe facile da parte mia dire che mi sono pentito di aver prolungato il contratto a Taibi fino al 2022 e di avergli concesso carta bianca. Io non ho mai avuto una squadra di calcio, se chiunque viene e mi dice che bisogna fare questo contratto io lo prendo per buono, non vado ad approfondire. Erano giorni particolari quelli, io mi dedicavo pienamente alla Reggina, anche oltre 14 ore al giorno. C’erano delle problematiche molto, molto pesanti e andavano risolte. Non posso sdoppiarmi, se io mi occupavo di determinate cose altri si dovevano occupare di altre. Se ho fatto ora un errore, certamente non lo farò un’altra volta. Io dovevo far si che la Reggina continuasse ad esistere, ancora oggi ci sono cose che io devo risolvere. Qualche errore può essere stato fatto, non so se il contratto lungo a Taibi sia stato un errore ma all’epoca era l’unica figura di calcio che conoscevo.

PARTITI DA (SOTTO) ZERO…Ad oggi la Reggina non ha ancora una sede. La sto costruendo, domani continueranno i lavori e tra una ventina di giorni probabilmente saranno ultimati. Qui bisogna capire dove si è partiti, la Reggina non aveva basi di nessun tipo. Io ho dato una base e sto continuando a dare una base.

BISOGNA FARE I PROFESSIONISTI…Con che animo può tornare Cevoli? Cevoli è un professionista, lo si è sia in negativo che in positivo. Se sei professionista quando devi impugnare il contratto per prendere fino all’ultimo centesimo, devi esserlo sempre. Se lo stiamo richiamando, ammettiamo che c’è stato un errore. Se ci ho parlato? No, siamo nell’epoca dei cellulari, basta una telefonata, non facciamola lunga. Ci andrei a piedi da Cevoli se fossi sicuro di ottenere dei risultati. I dati di fatto dicono che Cevoli aveva portato la squadra ai playoff, ma ogni situazione che c’è ha una precisa collocazione a livello temporale, bisognerebbe tornare indietro a quel famoso dicembre scorso. Io spero di essere stato chiaro, lo sarei molto molto di più ma adesso non è il caso, devo muovermi per fare il bene della Reggina. Magari più avanti certe cose si potranno dire…

Qui se c’è uno che sta facendo una brutta figura quello sono io, e per il mio carattere non sapete quanto mi dia fastidio. Qui il 16 del mese sono io a premere “invio” (chiaro riferimento ai pagamenti, ndr). Mi verrebbe da dire tante cose, e vi assicuro che non le direi con la voce pacata che ho adesso.

MERCATO DIFFICILE-Tutti vogliono la testa di Taibi, ormai l’ho capito. Il suo errore è stato quello di non avere acquistato calciatori all’altezza, parliamoci chiaro. Secondo punto, l’allenatore non è stato all’altezza e lo ha portato sempre Taibi. Poi c’è una posizione diversa, che si basa su altri fatti oggettivi. Cose che tutti sanno ma non dicono, e allora le dico io. Io ho firmato l’acquisto del club il 10 gennaio, ed avevamo venti giorni per fare campagna acquisti: ogni calciatore contattato prima del 10 non è voluto venire aspettavo a Roma giocatori che neanche venivano. Nessuno voleva venire alla Reggina, perché non mi conoscevano e sapevano che la società sarebbe stata penalizzata ed avrebbe dovuto emettere una nuova fideiussione in dieci giorni. Taibi avrà fatto i suoi errori, ma si è mosso in una finestra temporale molto piccola e affrontando mille problemi. Adesso però non è più così, adesso tanti calciatori vogliono venire alla Reggina e tanti allenatori vogliono venire alla Reggina…

TECNICO E DS…Qui parliamo di persone che hanno un’età, un contratto, e se non gli dai fino all’ultimo centesimo partono le penalizzazioni e squalifiche. Cosa devo dirgli? Di fare la pace? Cosa è successo? Taibi e Cevoli sono due professionisti, ognuno dei due deve pensare a fare il suo. Non devo essere io a fare il maestro della scuola.

LAVORO OSCURATO-Mettiamola così, se il ritorno di Cevoli porterà benefici la decisione l’abbiamo presa tutti, altrimenti l’ho presa soltanto io. La Reggina a livello economico è stato l’affare più brutto della mia vita, a livello sentimentale invece è la cosa più bella che mi sia capitata. Non cambierei club e città con nessuno, specialmente i tifosi. Dopo un periodo del genere, mi chiedo solo se la gente è contenta o meno di me, quando i risultati non vengono tutti quanti si finisce nel tritacarne. Ho detto che avevo il sogno di andare ai playoff e di vincerli, cosa ho detto di tanto clamoroso? Ho in testa tante cose per il club e ho intenzione di proseguire. La parte societaria è inarrestabile, è stato fatto tutto quello che si poteva e verranno fatte altre cose. La cosa brutta è che la parte societaria viene oscurata laddove non c’è un risultato calcistico, tecnico. Non mollerò neanche di un millimetro, continuerò a mettere in atto i progetti che mirano a far diventare questo club sempre più importante, ma se poi vai in campo e perdi in casa contro la Sicula Leonzio…Io posso solo affidarmi alle persone che sanno di calcio, sperando che riescano a fare il loro, io più di così non posso fare.

NON VOGLIO VEDERLI! Mi è stato detto che un grande Presidente deve essere presente, non c’è una sola partita in casa che io ho saltato. Forse sarò anche l’ultimo dei presidenti, ma ho parlato sempre sia alla squadra che con ogni singolo in difficoltà. Ho dato anche incentivi di ogni tipo. E oggi abbiamo perso con la Sicula Leonzio. Se ho detto alla squadra del cambio? Sono sincero, oggi non li voglio neanche vedere, non voglio stare con loro, non mi va di parlarci…

NE USCIREMO-Il Granillo? Si, ci saranno evoluzioni questa settimana, a strettissimo giro previste evoluzioni anche sul Sant’Agata e sullo store. Su quello che posso fare io, vi garantisco, ci saranno evoluzioni e saranno sempre positive. A me l’unica cosa che dispiace, potranno anche chiamarmi ruffiano, è per i tifosi. Mi hanno accolto con affetto, mi hanno sempre voluto bene. Ai tifosi dico che ne usciremo fuori tutti insieme.

Domenico Geria-Antonio Calafiore

Redazione ReggioNelPallone.it
Testata giornalistica online Aut. Trib. di Reggio Calabria n. 11/2010 Il calcio e lo Sport nella Provincia di Reggio Calabria.

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