Sfida cruciale per la stagione, un derby molto sentito e partita dall’elevato tasso di difficoltà . Quella che la Reggina si appresta a disputare contro il Catania ha tutte le caratteristiche per poter diventare la ‘partita dell’anno’. Di fronte agli amaranto ci saranno gli etnei, già qualitativamente molto forti, rinvigoriti (per quello che dicono gli ultimi risultati) dall’arrivo in panchina di Novellino.
Se il Catania finora durante il proprio cammino non ha quasi mai trovato ostacoli quando ha giocato all’ombra dell’Etna, collezionando ben 12 vittorie, un pareggio con il Potenza e una sconfitta lo scorso novembre con il Catanzaro, in trasferta invece il percorso è stato decisamente più complicato: in 15 incontri disputati lontano da casa i rossoblù hanno raccolto 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Un bilancio che ha trovato l’equilibrio grazie al ritorno al successo fuori casa due settimane fa a Catanzaro. Al “Ceravolo” è arrivata per i siciliani la prima vittoria esterna del 2019, l’ultima era stata ottenuta a Rieti nel turno di chiusura del girone di andata.
Non segna neanche moltissimo fuori casa la compagine catanese: appena 14 gol in 15 partite, contro i 28 (il doppio) in 14 partite al “Massimino”. In un campionato in cui fare punti in trasferta non si sta rivelando impresa semplice, il Catania resta comunque una delle migliori squadre ‘da viaggio’ nonostante numeri non eccelsi; solo Juve Stabia, Catanzaro e Trapani hanno fin qui fatto meglio, e la stessa Reggina ha collezionato appena un punto in meno (19) rispetto ai rossoblù.
Un Catania che in trasferta (almeno fino all’avvento di Novellino) non ha sempre brillato, ma che renderà visita ad una Reggina che in casa non ha un rendimento da applausi, con soli 22 punti conquistati al “Granillo” in 14 partite ed una vittoria che manca da due mesi, dal successo sulla Vibonese dello scorso 23 gennaio.
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