Finisce zero a zero la gara tra il Gallico Catona e la Bovalinese, disputata nell’impianto “Nino Lo Presti”, e valida per la seconda giornata di ritorno del campionato Eccellenza. Alla tecnica e alla tattica dei primi 45 minuti, subentrano l’agonismo e la fisicità della ripresa, causando poco gioco effettivo ma mantenendo in bilico fino al triplice fischio il punteggio di parità .
PRIMI VENTI MINUTI DI GRANDE SPETTACOLO – La partita prende il via con quattro occasioni in sequenza che lasciano partire applausi convinti da parte dei tifosi presenti. Il primo guizzo è firmato Crucitti: il numero sette ospite va ad un passo dal vantaggio colpendo la traversa a tu per tu con Pratticò, dopo aver superato in velocità Neri. Passano due minuti e a creare pericoli è Blansten, che dopo aver accolto un perfetto filtrante di Mangiola, si fa ipnotizzare da un attentissimo Stillitano in uscita. Al minuto 13, ad esaltarsi è invece Pratticò, che è bravo d’istinto a negare una rete tentata da Martino con un’incornata da due passi, a seguito di un cross dalla sinistra. Sei minuti dopo è sempre la Bovalinese a rendersi pericolosa, questa volta con il proprio capitano. Maviglia lascia partire un destro potente da calcio di punizione, con la sfera che però termina di poco alta sopra la traversa della porta difesa da Pratticò. L’ultimo brivido del primo tempo si ha al minuto 44, con un tiro di Vita che si spegne sul fondo dopo aver fatto la barba al palo sinistro della porta avversaria. Dopo 3′ di recupero, il signor Nuckchedy manda le squadre a riposo.
AGONISMO E FISICITA’ SOSTITUISCONO TECNICA E TATTICA – Poco, davvero poco gioco nella ripresa. La seconda frazione di gara è stata caratterizzata da molteplici stop e da trame di gioco a tratti nulle che si sviluppavano ad ogni modo soltanto nei 50 metri centrali di campo. La prima situazione degna di nota si segnala al minuto 56, quando Monorchio, in girata, si vede respingere in angolo da un reattivo Stillitano una conclusione a botta sicura. Il secondo sussulto arriva solo al minuto 80, quando il neo entrato Baz non riesce con il destro a superare l’estremo difensore avversario lanciato in uscita. L’occasione più clamorosa però, capita al minuto 82 sui piedi di La Cava, il quale da due metri dalla porta (in quel momento sguarnita a a seguito di una mischia da calcio d’angolo), ha colpito male e debolmente la sfera, consegnandola nei piedi di un difensore che ha cosi sventato il pericolo. Il triplice fischio arriva dopo 4 minuti di recupero.
Serve a poco questo punto ai padroni di casa, che restano fermi al tredicesimo posto in classifica, sempre a sei lunghezze dalla Bovalinese che si trova al posto numero 11.
Roberto Foti
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