La Viola Reggio Calabria inciampa nuovamente. Al PalaCalafiore arriva la prima sconfitta, al termine di una gara che ha visto l’Arechi Salerno effettuare la rimonta nell’ultimo e decisivo periodo di gioco.
Quintetti – Coach Mecacci riparte dal classico “starting five” con Alessandri in regia, Nobile in guardia, Fallucca e Paesano a sostegno di Fall sotto le plance. La Virtus Arechi Salerno, invece, risponde con Maggio, Sanna, Diomede, Tortù e Paci.
La partita – alta posta in palio ed alti ritmi sin dai primi possessi con Yande Fall a sbloccare il parziale a seguito di un pregevole appoggio al vetro. La replica degli ospiti è affidata a Paci che prima impatta e poi permette ai suoi di trovare il primo vantaggio del match (2-4). La Viola si rivede al 3’ minuto con la tripla di Nobile e con il contropiede concretizzato da Fall per il 7-4. Dalla parte opposta Roberto Maggio, ex Napoli nella passata stagione, non fallisce dalla lunga distanza per la nuova parità; poi, Paci ancora per il contro sorpasso (7-9). Il tabellino di casa torna a sorridere con Paesano e Fall, mentre Sanna e Paci ristabiliscono il +2 ospite sul 12-14. La regia di Alessandri sale in cattedra, poi Paesano ne realizza sette di fila permettendo alla Viola di volare sul 21-16. I liberi di Agbogan chiudono i primi dieci minuti sul 23-16.
Punto a punto…A caratterizzare l’avvio del secondo quarto è l’energia dell’Arechi Salerno. Diomede, difatti, prende le redini del proprio quintetto in mano e in un amen manda a segno due triple. Ospiti ad una sola lunghezza (23-22) e Viola in leggero affanno. La prima realizzazione neroarancio arriva così dopo alcuni passi falsi con Fallucca: 25-22. Salerno, intanto, continua a dare fluidità al proprio con gioco con i canestri di Sanna e Tortù, mentre la Viola si affida alle giocate di Fallucca e Alessandri per restare avanti nel parziale (31-29). Le difficoltà neroarancio nell’organizzare i propri schemi emergono a metà quarto con Coach Mecacci costretto a rifugiarsi in time out. Al rientro, gli ospiti vanno a segno con Paci e Czumbel (31-35). Per la Viola, invece, sono i canestri di Nobile e Peasano ad armonizzare il gioco. Antonaci con un gioco da tre punti anticipa la giocata di Alessandri mentre nel finale Carnovali realizza da tre per il 40-38 che chiude il primo tempo.
Fallucca chiama, Diomede risponde-Al rientro dall’intervallo lungo è capitan Fallucca a pungere per primo: tripla e nuovo +5 per la Viola (43-38). L’Arechi ritrova la via del canestro e della nuova parità con i cinque punti di un ritrovato Paci, non utilizzato nel secondo periodo a causa dei tre falli commessi, e dalla tripla di Diomede. La risposta dei reggini non si fa attendere, anzi. Carnovali e Fallucca ristabiliscono nuovamente i due possessi di vantaggio (50-45). Coach Menduto richiama all’attenzione i suoi, mentre Paci accorcia sul 50-47. Dalla parte opposta Fallucca purga ancora da oltre l’arco, mentre Diomede risponde con quattro punti consecutivi (55-51).Negli ultimi possessi del terzo periodi succede di tutto. Carnovali e Vitale realizzano per la Viola, mentre Sanna e Paci non falliscono per Salerno. Chiude la tripla dall’angolo di Mastroianni: 63-57 al 30’.
Salerno, sorpasso decisivo-Gli ultimi e decisivi dieci minuti si aprono con l’aggressività di Salerno e con un break di 2-9 che rimette in equilibrio, più di quanto già fosse, la partita. I canestri di Sanna, Paci e Tortù riavvicinano così gli ospiti ad una sola lunghezza: 65-64. Il black out della Viola si prolunga sino a metà dell’ultimo quarto, Salerno allunga sul 65-68. La Viola, intanto, perde Fallucca, costretto ad abbandonare anzi tempo il match per cinque falli. Mastroianni prova a rappresentare la scossa neroarancio, entrando in campo aperto ed accorciando sul -3, poi Nobile impatta a quota 70. L’Arechi risponde con un contro break e con una nuova tripla di Diomede (70-74). Paci e Tortù allungano sul +9 (70-79), mentre Nobile realizza da tre tenendo aperte le speranze reggine. L’Arechi ha dalla propria il bonus: Maggio non sbaglia dalla lunetta (73-81). Nel finale spazio per gli ultimi canestri con Salerno a chiudere sull’80 a 86.
Antonino Panuccio
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