Quattro gol, due espulsioni, giocate da categoria superiore. ReggioMediterranea e Corigliano, di fronte ad un numeroso pubblico, hanno giustificato ampiamente la grande attesa che ha preceduto il big match. Il pareggio, a conti fatti, fa sorridere più i reggini, riusciti a mantenere il comando della classifica in attesa del recupero tra lo stesso Corigliano e la Paolana.
ZAMPA OUT-Iannì decide di affidarsi all’estro di Zappia, alla rapidità di Pellegrino ed alla forza d’urto dell’argentino Diaz, rinunciando a Zampaglione. Sull’altro fronte, De Feo sceglie il tridente offensivo, con Isgrò e Giovanni Foderaro ai lati del capocannoniere Piemontese. I silani provano a prendere subito il pallino del gioco, ma la fase di non possesso dei padroni di casa si muove all’insegna della grande organizzazione e di spazi ne concede pochissimi. Il primo squillo, è di marca gialloblù. Al 9′ Calabrese sceglie benissimo i tempi dell’inserimento su un traversone da destra, ma il suo colpo di testa è troppo debole e finisce tra i guanti di D’Aquino. Al 14′, tocca agli ospiti: sugli sviluppi di un piazzato, Bertini si ritrova una palla d’oro ma colpisce nel peggiore dei modi, spedendo la sfera a ridosso della bandierina del corner. Al 23′ De Feo è costretto a rinunciare a Isgrò, il quale è costretto al cambio dopo uno spunto sulla fascia (al suo posto, entra Criniti).
PIEMONTESE COLPISCE, ZAPPIA NON SBAGLIA-A dispetto di un avvio non certo scoppiettante, la partitissima si accende improvvisamente. Al 25′ Giovanni Foderaro sfonda a destra e crossa per Piemontese: il bomber biancazzurro, fino a quel momento controllato magistralmente da Taverniti, stacca alla perfezione ed infila alla destra di un incolpevole Parisi. Un movimento imperioso, a dimostrazione che a certi calciatori non puoi concedere nulla. Il colpo subito non scuote più di tanto l’undici reggino, che otto minuti dopo trova il pari. Bertini salta a vuoto e la sfera sbatte sul braccio Gullo, con il direttore di gara che indica senza pensarci il dischetto, nonostante le veementi proteste coriglianesi. Dagli undici metri, si presenta Zappia: esecuzione chirurgica, D’Aquino intercetta alla sua sinistra ma non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. Le emozioni adesso si susseguono. Al 39′ Parisi conferma di essere uno dei tanti lussi per la categoria visti in campo quest’oggi, sfoderando un doppio intervento strepitoso su Criniti.
CALABRESE ROSSO, BIONDO EUROGOL … Al 40′, un altro episodio da moviola: rosso diretto sventolato a Calabrese, dopo un’entrata molto dura sul diretto avversario. Anche in questo caso le proteste non mancano, ma il sig. Frasynyack di Gallarate (incerta la sua direzione) è irremovibile. Per la ReggioMediterranea sembra mettersi male, anche perché Iannì deve fare a meno di Foti, rimpiazzato in corso d’opera da D’Ascoli dopo aver provato inutilmente a superare un problema muscolare. I guai non sono finiti per i ragazzi di Iannì, visto che allo scadere della prima frazione Biondo lascia esterrefatti tutti gli spettatori presenti, inventandosi un tiro al volo da distanza siderale che termina la sua corsa alle spalle di Parisi. Un autentico eurogol, con i cosentini che mettono ancora una volta la freccia.
IL CUORE GIALLOBLU’-Tutto il cuore gialloblù, lo si vede ad inizio ripresa. Prima però, gli ospiti vanno ad un passo dal chiudere i giochi. Criniti al 2′ vola a sinistra e mette nel mezzo, ma nessuno dei suoi compagni è pronto all’appuntamento col tape in vincente. Al 7′, è di nuovo parità . Zappia timbra una clamorosa traversa su punizione, ma sul prosieguo è lo stesso numero 10 ad arpionare lo spiovente di Diaz ed a servire Vitale, con quest’ultimo che fulmina l’estremo difensore avversario all’angolino. Al 15′, tocca di nuovo a Parisi: il movimento di Criniti viene premiato dall’assist di Piemontese, per evitare il tris biancazzurro ci vuole tutta la reattività del pipelet ex Vibonese e Gallico Catona. Nel frattempo, Iannì ridisegna nuovamente gli interpreti della sua squadra: fuori Yallow e Diaz, dentro Verduci e Zampaglione. Proprio l’ex Reggina, al 17′, per poco non fa venire giù il Longhi Bovetto: assolo dirompente e pallonetto meraviglioso da oltre 40 metri dopo aver visto D’Aquino fuori dai pali, il pallone finisce di pochissimo sopra la traversa.
SALVA D’ASCOLI-I ritmi calano tanto improvvisamente quanto nettamente, ma non poteva che essere così visto la grande intensità durata oltre un’ora. Il Corigliano tenta il forcing inserendo anche Khoris, la ReggioMediterranea ribatte nuovamente colpo su colpo. All’80’, l’ultimo vero brivido. Un monumentale Parisi sbaglia l’unico pallone della sua partita, Piemontese lo anticipa ma D’Ascoli ricaccia in gola l’urlo di gioia ospite, spazzando alla disperata. E’ un intervento che vale un gol. Sui titoli di coda, i gialloblù restano addirittura in nove per il doppio giallo a Caruso, ma ormai per il Corigliano non c’è più tempo.
Finisce 2-2, ed al di là di come andrà a finire questo appassionante duello verso la D, quello visto oggi sul prato verde del Longhi Bovetto è stato uno splendido spot per tutta l’eccellenza calabrese.
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