Dopo una serie infinita di problemi e colpi di scena, la Palmese ha iniziato domenica il suo campionato pareggiando in casa contro il Città di Messina. Il risultato del campo passa comunque in secondo piano di fronte proprio alla presenza in campo dei neroverdi, che fino a venerdì sera erano aggrappati ad un sottile ramo di speranza che spezzandosi li avrebbe condotti nel baratro del fallimento. Del debutto in campionato, ma soprattutto della gioia di essere riusciti a scendere in campo al termine di un’estate da incubo, ne abbiamo discusso insieme al capitano neroverde Nello Gambi.
“Abbiamo vissuto quei dieci-quindici giorni successivi al sequestro con tanti punti interrogativi, in uno stato totale di confusione; non sapevamo cosa dovessimo fare, se potevamo allenarci o meno. Da capitano e calciatore della Palmese non posso che ringraziare la città di Palmi, i tifosi, gli imprenditori: tutti insieme hanno contribuito per far sì che la Palmese continuasse a vivere. Dobbiamo anche ringraziare il Dottor Larizza, persona bravissima, che si è prodigato per il bene di tutti noi. Essere in campo domenica è stata la vittoria della città , ricevere l’applauso da parte dei tanti tifosi venuti ad assistere alla partita è stata l’emozione più bella dopo tanti dubbi e incertezze sul futuro. Riguardo la partita, avremmo potuto vincerla, siamo stati un po’ sfortunati colpendo un palo con Bonadio e non sfruttando altre occasioni; certo sarebbe stato il massimo passare in meno di quarantotto ore dal quasi fallimento alla vittoria in campionato.”
Gambi, capitano e bandiera neroverde, ha atteso insieme ad altri compagni fino all’ultimo per conoscere il destino della Palmese; ora saranno proprio loro a guidare la riscossa con rinnovato entusiasmo, a caccia della salvezza: “Devo dire grazie a chi ha deciso di rimanere e a chi ha invece scelto di avvicinarsi sposando il progetto tecnico di riscossa della Palmese. I miei compagni sono tutti ragazzi encomiabili, hanno scelto di affrontare questa avventura mettendoci cuore, passione e professionalità , senza badare ad un aspetto economico che vedrà dei rimborsi spese ridimensionati per tutti, per venire incontro alle difficoltà del club. Grazie anche a chi ha deciso di affiancarci e guidarci per questa difficile stagione, da mister La Serra al prof Gangemi, senza dimenticare il lavoro e il sacrificio di una persona straordinaria come il nostro segretario Nicola Esposito, che per il bene della Palmese ha compiuto un lavoro enorme. La partita di domenica rappresenta per noi un punto d’inizio, siamo quasi del tutto nuovi, rispetto al ritiro precampionato siamo rimasti in cinque o sei; ora aspettiamo l’arrivo di qualche altro ragazzo che possa completare l’organico. La cosa fondamentale per noi sarà vivere ogni giorno con tanta voglia e determinazione, mettendoci sempre il cuore; solo così potremo superare le difficoltà che si presenteranno, giocandoci le nostre chance per la salvezza e lottando a testa alta contro tutti gli avversari.”
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