Manca solo la “formula” per ufficializzare l’addio, ma Agenore Maurizi non è più l’allenatore della Reggina, così come annunciato dallo stesso club dello Stretto nel comunicato di sabato scorso. Una decisione nell’aria già da prima che finisse il campionato, nonostante un contratto a scadenza giugno 2019.
Il tecnico romano, ha detto la sua in una intervista rilasciata ai colleghi di tuttoc.com. “Anche in altre piazze- si legge sul portale nazionale, specializzato sulla terza serie- allenatori che hanno avuto un’annata positiva non sono rimasti nei rispettivi club, come D’Agostino alla Virtus Francavilla e D’Angelo alla Casertana. Ringrazio la società amaranto che mi è stata molto vicina, so come abbiamo lottato per raggiungere questo risultato che è stato importantissimo“.
Riguardo l’addio ai colori amaranto, Maurizi non nasconde un pizzico di dispiacere. “Reggio è una città fantastica, io e la mia famiglia ci eravamo ambientato benissimo: dispiace perché lascio lì tanti amici ma un allenatore deve fare scelte professionali e non solo di cuore“. Per il futuro, l’ex Lupa Roma punta in alto. “Ci sono stati dei contatti ma mantengo il tutto nel massimo riserbo come è giusto che sia. L’unica cosa che voglio è trovare una squadra che non debba salvarsi o abbia come obiettivo primario la valorizzazione dei giovani. Vorrei un team che punti a un risultato importante e che lotti per le prime posizioni“.
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