Per l’odierno appuntamento con “A tu per tu”, ai microfoni di RNP è intervenuto mister Nevio Scala, autore di pagine memorabili della storia amaranto e non solo, al quale abbiamo chiesto un pensiero sulla Reggina, ma anche sul Parma, altra squadra alla quale il mister ha legato indissolubilmente il proprio nome, e ancora sul calcio italiano e le novità riguardanti la Serie C; infine, Nevio Scala tra presente e futuro.
Mister Scala, un pensiero sulla Reggina e su quello che stato è il percorso della sua rinascita in questo triennio.
Conosco bene Mimmo Praticò, sono molto legato a lui, e tra mille difficoltà sta facendo davvero un ottimo lavoro per risollevare lo sorti della Reggina. Ho fatto il tifo per loro anche in questa stagione e sono contento per la salvezza ottenuta; Praticò tra alterne fortune sta cercando di porre le basi per un ottimo futuro, e non ho dubbi che possa riuscirci. Reggio e la Reggina meritano di ritornare in alto, dove l’avevamo quasi portata ai tempi in cui c’ero io.
Riguardo il Parma, che si sta giocando le chance per tornare in Serie A, e che di fatto è stato lei a rilanciare dopo il fallimento, cosa si sente di dire?
Dopo il fallimento della società mi hanno contattato per creare un progetto di rinascita partendo dalla D; abbiamo fatto una sorta di miracolo sportivo ed è iniziata la nostra ascesa. Purtroppo comportamenti poco simpatici da parte di alcuni dirigenti mi hanno portato a dare le dimissioni; quando inizi un progetto seguendo un’idea e a stagione in corso quell’idea viene stravolta, diventa inutile proseguire il rapporto. Ero molto deluso dalla situazione e di certo non potevo continuare a rimanere in società ; auguro al Parma di tornare in alto come merita, ma io non ho più nulla a che fare con loro.
In questi giorni si dibatte molto sulla questione delle seconde squadre dei club di A da iscrivere in C per completare i gironi; lei si schiera pro o contro?
Questa delle seconde squadre è un’idea che non mi dispiace, la stessa Serie C potrebbe trarne enorme vantaggio grazie alla presenza di questi club; le squadre B potrebbero essere un aiuto per la categoria, a patto che ci siano delle norme precise che non danneggino le altre società . Credo occorra che i presidenti si mettano al tavolo e facciano sapere che accettano questa soluzione, a patto che si permetta loro di effettuare comunque i loro investimenti, ma soprattutto che la Lega garantisca loro la solidità economica necessaria per affrontare la stagione.
Per chi come lei ha vinto tanto in Europa, vedere il calcio italiano in difficoltà da anni cosa le fa pensare? Quale possibile soluzione?
Argomento difficile e soluzione non semplice da trovare. Purtroppo la potenza economica di alcuni grandi club europei, che investono grandi cifre ogni anno per assicurarsi i migliori calciatori del mondo, ci costringerà a stare indietro ancora per molto. La Juventus aveva buone possibilità quest’anno di competere per la vittoria della Champions, ma è stata sfortunata; ma a parte la Juve, i grandi club sono ancora irraggiungibili per il calcio italiano.
Il presente e il futuro di Nevio Scala: un ritorno nel calcio è possibile? E a Reggio?
In questo momento mi occupo solo di agricoltura, che è la mia passione; abbiamo un’azienda familiare che produce vino, lo esportiamo in tutto il mondo. Ogni tanto penso alla possibilità di rimettermi in discussione, e quando ricevo contatti valuto in serenità , quindi mai dire mai. Tornare a Reggio e aiutare il mio amico Praticò, per riportare in alto la Reggina, sarebbe una grande sfida, ma per adesso è molto difficile, anche se tutto può succedere nella vita. Sinceramente il calcio non mi manca, ma ogni tanto un colpetto di nostalgia al cuore ce l’ho.
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