Tra i tanti problemi cui la Reggina deve far fronte in questo delicato periodo, si è aggiunto nelle ultime ore quello relativo all’affitto del Sant’Agata. “Per quanto riguarda l’affitto del Sant’Agata, in scadenza il prossimo giugno– afferma il collega Rino Tebala de Il Quotidiano- la società è in ritardo. Il decreto ingiuntivo di cui si vocifera ormai da qualche mese, crea qualche ansia allo stesso club che dovrebbe ottemperare ai pagamenti con una certa urgenza. Per ciò che ne concerne il nuovo bando per la cessione definitiva del Centro, la società potrebbe rinunciare anche alla partecipazione al bando. Ciò sarebbe un bel guaio. La reggina ricomincerebbe infatti, il calvario per degli allenamenti di tutte le squadre, dalla prima alle giovanili, per tutta la prossima stagione.”
“Un bel problema- prosegue Tebala- anche se la società , ammesso che abbia già pensato a rinunciare al Sant’Agata, struttura molto appetibile e già nel mirino di altri imprenditori, stia cercando di trovare altre soluzioni magari in centri sportivi già esistenti nelle zone limitrofe della città , anche se non ancora attrezzati per ricevere una squadra di calcio. Tutto è da verificare, in ogni caso, in attesa di altri eventi: eventuali nuovi acquirenti che volessero farsi avanti per acquistare le azioni della Reggina 1914, pagamento degli emolumenti con scadenza aprile 2018 fino agli esiti del decreto ingiuntivo circa l’affitto del centro di Sant’Agata. Per il momento, intanto, non si registrano ulteriori sviluppi relativi all’unico incontro tra gli emissari del nuovo gruppo e la P&P Sport.”
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