Non è nuovo ad uscite del genere, lo ricordiamo in riva allo Stretto in più di una circostanza quando le cose sembravano non girare per il verso giusto. Prima sconfitta per Karel Zeman da quando siede sulla panchina del Santarcangelo e, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate nel post-gara, non l’ha presa benissimo.
“Tutta la settimana a giocare rasoterra e la palla non era mai a terra” – si legge su TuttoC.com – “Non direi che è stata una sconfitta inaspettata: per quale motivo? Sono arrivato per guidare una squadra che è sempre stata tra l’ultimo e il penultimo posto. Sapevamo che soffrire era parte del nostro destino, domenica dopo domenica. Ho visto anche una squadra che ha evidenziato troppa distanza tra un reparto e l’altro: anche in questo senso i nostri avversari sono stati oggi superiori a noi. Le ultime due gare saranno fondamentali da un punto di vista psicologico, ma in realtà in termini di motivazione mi aspettavo molto di più nel pomeriggio odierno. Evidentemente qualcuno in settimana si è creduto più bravo di quello che è, oggi in campo si è visto che le motivazioni non erano altissime come sempre“.
Il bene comune sopra quello personale, Zeman vuole di più da chi, a due giornate dal termine, lotta per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Il tempo passa e non aspetta, il tecnico boemo chiede umiltà e fame.
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