Dopo la roboante vittoria contro lo Hierax e i contemporanei passi falsi delle concorrenti al titolo, l’Archi torna in testa al campionato. A sei giornate dal termine della stagione, cresce l’ambizione in casa biancoazzurra. Il D.S. Michele Cotroneo è intervenuto ai microfoni di RNP.
Primo posto solitario per l’Archi, il progetto biancoazzurro sta funzionando al meglio. Quanto è stato importante il suo lavoro e quello della società nel raggiungere questi risultati?
“Per raggiungere buoni risultati serve il lavoro di tutti, la dirigenza si è impegnata da subito a raggiungere risultati importanti quest’anno. Siamo arrivati in questo campionato da matricole ma eravamo decisi a farci spazio nelle zone alte. Il mio lavoro ha trovato terra fertile in questa squadra, mi è stata messa a disposizione una base iniziale formata da uomini validi e pronti per ottenere successi. Ringrazio la società per avermi dato fiducia.”
La rosa costruita ha accolto innesti di livello nel mercato di Gennaio; si pensi a D’Agostino e Ragusa, uomini di esperienza che hanno aggiunto valore ad un organico già competitivo.
“Nella rosa dell’Archi sono presenti tanti nomi altisonanti, calciatori di esperienza che hanno militato in categorie superiori. Sono contento che abbiano sposato il nostro progetto anche a costo di fare dei sacrifici maggiori. Per esempio il colpo D’Agostino è stato la ciliegina sulla torta: il nostro mercato era concluso ma si è presentata questa opportunità e siamo riusciti a portare a termine la trattativa. Per quanto riguarda Ragusa, non sto qui a parlare della sua grande esperienza, è un ottimo portiere che ha giocato per anni in categorie di alto livello. Ripeto, la nostra rosa è sicuramente un lusso per questo campionato.”
A completare l’organico tanti under di ottimo livello e buona prospettiva. Come si fa a tenere unito uno spogliatoio del genere?
“Fatichiamo a chiamarli under, questi ragazzi si sono dimostrati maturi da subito e capaci di affrontare qualsiasi avversario; calciatori come Caracciolo, Capone e Geria sono ormai prime scelte dell’assetto della nostra squadra. Da sottolineare il lavoro di Mister Scevola: la sua grande esperienza gli permette di gestire al meglio lo staff e i calciatori a sua disposizione. Sta mettendo a tacere tutte le critiche di inizio stagione ed io sono sempre stato accanto a lui in questo percorso, in campo e fuori. Sono molto contento per lui, questo campionato è arrivato nel momento giusto della sua carriera. ”
Dopo le sue buone esperienze da allenatore, come si sta trovando in questa nuova veste di Direttore Sportivo? Le manca il campo?
“Mi trovo molto bene. Già a Catona ho avuto la possibilità di mettermi alla prova in questo ruolo. Le mie conoscenze nei vari campionati mi hanno aiutato molto ed ho trovato facile l’approccio con calciatori d’esperienza. Devo dire che mi manca la quotidianità del campo, per questo non resisto a farmi trovare ad ogni allenamento della squadra, basti pensare che spesso capita che anch’io ne prenda parte insieme ai giocatori. Comunque mi piace muovermi in queste vesti cercando di non allontanarmi mai dal rettangolo verde. La mia vicinanza alla squadra, secondo me, può servire anche a fare gruppo.”
Poche giornate al termine, siete in vetta. L’obbiettivo adesso è la vittoria?
“Certamente puntiamo a vincere tutte le partite da qui al termine del campionato. Abbiamo un vantaggio minimo sulle inseguitrici ma dopo tutta la fatica per arrivare a questo punto ci sentiamo in dovere di vincere. Non dimentichiamo che siamo una matricola e che vincendo faremmo un doppio salto di categoria. Puntiamo al massimo. L’Archi ha dimostrato la sua forza e niente ci impedisce di continuare cosi. Saremo noi gli artefici del nostro destino.”
Giovanni Iracà
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