Niente punti, ma tanto orgoglio. Il Gallico Catona esce a testa altissima dal Lopresti di Palmi, dopo aver messo più volte in difficoltà la super-corazzata Locri, con la capolista riuscita a portare a casa la vittoria soltanto nei minuti di recupero.
Differenza di budget e di seguito, rispetto agli amaranto jonici, ma i ragazzi di Misiti hanno fatto un figurone, e per lunghi tratti della contesa, non si sono assolutamente visti i ben diciassette punti con cui le due squadre si sono presentate all’appuntamento. Gallico Catona che non cerca alibi in merito alle pesanti assenze di Gioia, Penna e Ferrato, ma piuttosto recrimina per alcune decisioni arbitrali che non hanno per niente convinto il Comprensorio (e non è la prima volta che ciò accade…).
Certo i complimenti non fanno punti e non smuovono la classifica, ma evidenziano nuovamente il mosaico costruito da Misiti: corsa, organizzazione, idee e bel gioco. Per quanto riguarda i singoli, domenica scorsa a Palmi sono decisamente andati sopra le righe Fulco e La Cava, buono anche l’esordio sin dal primo minuto del centrocampista Marco Bilardi, 2001 di prospettiva.
L’ambiente rimane dunque sereno, a discapito dell’amarezza per aver perso all’ultimo istante, proprio come successo all’andata in Coppa Italia, contro un Locri ormai in serie D. Nove gare all’epilogo, ben cinque quelle da giocare al Lo Presti, che ha scontato la squalifica di due giornate. I play off restano un sogno che può ancora essere inseguito. Senza assilli, senza obblighi, ma con l’entusiasmo di un gruppo che di certo fa divertire i propri tifosi…
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