È un lunedì mattina dall’aria serena e tranquilla quello che si respira oggi in casa Metextra Viola Reggio Calabria, grazie alla prestazione monstre di una squadra capace di superare fra le mura amiche la temibilissima Bertram Tortona, reduce da una serie utile di 5 vittorie consecutive. È un risveglio ancora più dolce quello dei neroarancio se pensiamo che la Viola è riuscita a battere la seconda forza del campionato, pur essendo rimasta orfana del proprio atleta americano Chris Roberts, infortunatosi nella rifinitura di venerdì pomeriggio. E non dimentichiamoci inoltre che durante la gara, un A.J. Pacher forse un pò troppo preso di mira dagli arbitri, ha costretto coach Calvani a tenerselo accanto a sè, in panchina, per circa metà gara.
Ed ecco che forse, una volta metabolizzata l’impresa, la domanda che magari un po’ tutti i tifosi neroarancio si sono fatti è stata: “ma come ha fatto la Viola, priva di “un americano e mezzo”, a battere la squadra attualmente più in forma del campionato, reduce tra l’altro da una meritata qualificazione in Coppa Italia e da 3 vittorie consecutive fuori casa?”.La risposta la possiamo la troviamo nella conferenza stampa di coach Calvani: “Cara Viola, la tua forza è il gruppo“.
Il “branco Viola” a cui fa riferimento il coach comprende tutti i 9 che sono scesi ieri in campo, dal primo all’ultimo, nessuno escluso. A partire dalla duttilità e dall’esperienza di capitan Fabi, che ha preso per mano i suoi senza mai fermarsi, riuscendo nell’impresa di non far pesare più di tanto l’assenza di Roberts. Passando poi per Lorenzo Caroti, che dopo la partenza di Passera, essendo rimasto l’unico play di ruolo di questa squadra, avrà ora il doppio delle responsabilità . Per lui queste non hanno mai costituito un problema, anzi, al massimo possono solamente rappresentare un ulteriore stimolo per fare sempre meglio. Coincidenze o meno, ecco ieri la miglior partita dell’ex Cecina fin qui in stagione. La carta d’identità recita 14/07/1997, 20 anni, ma non ditelo a nessuno…
Baldassarre e Rossato invece li trovi ovunque. Beniamini del pubblico neroarancio per la loro grinta e la loro voglia. Per il primo l’infortunio sembra ormai soltanto un brutto ricordo, mentre il secondo comincia a prendere confidenza col canestro, oltre a rimanere ovviamente un vero e proprio fattore dal punto di vista difensivo. Buona la prima anche per il nuovo acquisto Tommaso Carnovali che, al debutto con la sua nuova maglia, ha dimostrato di essere l’uomo giusto al momento giusto, rappresentando il tassello mancante al “puzzle” Viola, bisognosa di maggiore pericolosità dall’arco e qualche punto in più dalla panchina.
Se è vero però che questo gruppo funziona sempre un po’ di più col passare del tempo e sia arrivato alla terza vittoria consecutiva e alla quarta nelle ultime 5 gare, gran parte del merito va sicuramente attribuita a coach Marco Calvani, capace di gestire come pochi le varie situazioni della gara nonostante le poche armi che ieri aveva a disposizione.
Ultimo, ma non di importanza, lo straordinario pubblico del PalaCalafiore, sempre più numeroso e caloroso, in grado di trainare la strada dal primo al quarantesimo e di alzare di una tonnellata il peso della palla a spicchi quando il possesso era dei giocatori ospiti nei momenti cruciali del match. Sembrano esserci tutti gli ingredienti per una ricetta perfetta, ma per la ciliegina sulla torta bisogna dare seguito alla vittoria di Napoli lontano dal PalaCalafiore. Poi sì, potremo gustare un dolce con i fiocchi.
Simone Bellantone
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