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Roccella Jonica-Si salva in extremis il Roccella nel derby contro l’Isola Capo Rizzuto: è infatti Tassone a pochi minuti dal 90′ a scongiurare il peggio, dopo il clamoroso errore dal dischetto di Yeboah. Un punto che smuove di poco la classifica per entrambe le formazioni, in astinenza di vittorie da più di un mese.
QUANTI SBADIGLI…La squalifica di Malerba, costringe Giampà a rivedere i propri piani: il tecnico non rinuncia comunque al 3-4-3, con Manfrellotti punta centrale e Pagano sull’out di sinistra, al posto dell’ex di Siracusa e Vigor Lamezia. Classico 4-4-2 invece per Marsala, subentrato in settimana a Mesiti, con Leto e Calabretta coppia d’attacco.
Nel primo tempo, il Roccella conferma le recenti difficoltà dal punto di vista della finalizzazione: nonostante la supremazia del possesso palla, l’undici di Giampà non riesce a creare azioni concrete, con Manfrellotti che, a parte un colpo di testa da buona posizione terminato alto, viene spesso circondato dalla muraglia difensiva crotonese. Involuto anche Yeboah, come dimostrano soprattutto la poca reattività e le tante palle perse dall’ex giocatore di Turris e Gelbison. L’unica azione degna di nota in 45 minuti, arriva poco prima della mezz’ora, quando Cordova scalda i guantoni di Lamberti con un buon colpo di testa susseguente a palla inattiva.
DI MARIA GELA IL MUSCOLO, YEBOAH LO FA DISPERARE-La ripresa si apre con un trend completamente diverso. A spezzare la monotonia è l’Isola, che passa sorprendentemente a condurre in apertura grazie anche alla zuccata vincente di Di Maria, dopo il corner calciato da Tripodi. Ospiti avanti al primo vero tiro in porta, sul Ninetto Muscolo cala il gelo. Eppure, per il Roccella l’occasionissima per pareggiare arriva immediatamente. E’ passato un solo minuto dal gol dei giallorossi, quando Monaldi considera da rigore la trattenuta in area a danno di Pagano. Dagli undici metri si presenta Yeboah, che conferma il suo pomeriggio pessimo, impattando malissimo il pallone e spedendolo abbondantemente alto sopra la travers.
Nonostante gli ingressi di Filippone, Tassone e Faella, i quali garantiscono più velocità , gli jonici non riescono a sfondare, nonostante siano molto più pericolosi rispetto al primo tempo. Prima Filippone conclude dal limite non inquadrando la porta, poi Cordova impatta bene di testa su punizione battuta da Posillipo, senza riuscire però a dare la giusta angolazione. Nonostante la rinuncia a Leto, infortunatosi dopo pochi minuti di gioco, gli ospiti riescono a contenere le sortite offensive degli amaranto.
L’ASSALTO VALE IL PARI-Nei minuti finali, quando anche Yeboah e Faella sprecano due buone chances per riacciuffare il match, Giampà decide di mandare avanti anche Chiochia, con l’obiettivo di dare manforte sulle palle alte. Ed è proprio l’ex difensore dell’Agropoli a costruire una clamorosa palla gol. costringendo Lamberti all’autentico miracolo con un colpo di testa innescato dal cross di Pittelli. Nell’occasione, vanno registrate le veementi proteste dei padroni di casa, secondo i quali la palla avrebbe superato la linea di porta.
Il forcing roccellese, trova comunque i suoi frutti al minuto 87. Perfetto il diagonale di sinistro griffato Tassone, che non lascia scampo al pur bravo portiere crotonese. I titoli di coda sono incandescenti. L’arbitro indica ben 6 minuti di recupero, in campo è battaglia senza esclusioni di colpi. A farne le spese sono Giampa e il suo vice Sgrò, allontanati dalla panchina, ed infine Posillipo, per una reazione scomposta nei confronti Di Maria. Il Roccella ci prova a testa bassa fino all’ultimo pallone, ma il muro giallorosso resiste. Finisce 1-1, ma è un punto che alla fine dei conti lascia l’amaro in bocca su ambedue i fronti…
Giovanni Lupis
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