Un Locri cinico e astuto passa in casa del Gallico Catona nell’andata della semifinale di Coppa Italia, con i rossazzurri rimasti in dieci nell’ultima mezzora per l’espulsione di Fayè. Decisivi gli episodi, in un match risoltosi nei minuti, nonché giocato su buoni ritmi e grande intensità dal punto di vista fisico. Il Comprensorio, che ha recriminato parecchio sulla concessione del rigore con cui gli ospiti sono passati in vantaggio per la prima volta, è uscito comunque tra gli applausi scroscianti del proprio pubblico, che ha riconosciuto ai propri beniamini un’altra prestazione davvero positiva, contrassegnata dal grande impegno. Grande soddisfazione anche in casa Locri, con i ragazzi di Scorrano che regalano ai propri supporters (un centinaio quelli presenti oggi al Lo Presti) l’ennesimo risultato positivo tra campionato e Coppa.
CORMACI REPLICA A IERVASI-Sia il Gallico Catona che il Locri fanno turn-over. Nelle fila dei padroni di casa in porta gioca Grillo, mentre Ciccio Violante e Ferrato entreranno a gara in corso. Gli ospiti invece, oltre che di Bruzzese (grave l’infortunio rimediato a Castrovillari) sono privi anche di Conversi, mentre Lombardo parte dalla panchina.
Gli amaranto, costruiti per un campionato di vertice, sfoderano subito un possesso palla fatto di qualità e personalità . I rossazzurri, per la prima volta in semifinale di Coppa Italia, rispondono tenendo bene il campo. Il giovane Ciccone (ex primavera della Reggina) è abile nel contrastare Siano sulla mediana, mentre il duttile Totò Cormaci giostra lateralmente a centrocampo. Nota positiva anche per Andrea Penna, capace di far valere sempre la sua corsa nonostante qualche acciacco fisico.
Il primo brivido è di marca locrese. Al 7′, su un corner battuto da Castellano, Coluccio di testa manda a lato non di molto. Al 14′ ancora il Locri pericoloso. Su lancio di Foti, Donato da pochi passi spreca una ghiotta occasione, calciando malamente. Al 19′ si fa vivo il Gallico Catona, con Totò Cormaci che dai venti metri impegna Galluzzo in una presa a dir la verità non difficoltosa. Al 27′, tra le veementi proteste locali, il risultato si sblocca.  Grillo smanaccia il gran tiro di Libri (nettamente il migliore dei suoi), e sulla ribattura Iervasi viene atterrato in area da Fayè. L’attaccante ospite in realtà sembra essere in fuorigioco prima di subire il fallo, così come del resto sembra segnalare in un primo momento l’assistente, ma per il signor Zangara ci sono tutti gli estremi della massima punizione. Dagli undici metri, lo stesso Iervasi gonfia la rete con un gran destro.
Il Gallico Catona reagisce subito, al 30′ Galluzzo devia in angolo la conclusione di Monorchio. Al 37′ il pari locale. Monorchio fa partire un bolide dopo un’azione manovrata con Penna, ma per battere Galluzzo si rivela decisiva la deviazione di Cormaci.
TITOLI DI CODA DECISIVI, RUGGIERO FA VOLARE IL LOCRI-Nella ripresa, in soli cinque minuti nel Locri entrano Lombardo e Lanza. Il Gallico Catona prova a fare dell’aggressività la sua arma migliore, con Gottuso (battuta a vuoto oggi per lui), che prova a trovare più spazi. La situazione dei locali si complica al 64′, quando la seconda ammonizione comminata a Fayè porta gli jonici in superiorità numerica. Mister Misiti a questo punto si cautela, inserendo Peppe Marcianò. Le emozioni latitano parecchio rispetto alla prima frazione, ma nel finale succede di tutto.
Al 92′ il Gallico Catona ha la palla del clamoroso sorpasso, ma Galluzzo è reattivo sulla botta ravvicinata di Ferrato. Il capovolgimento di fronte è assolutamente decisivo. Sul corner calciato da Libri, Ruggero anticipa compagni ed avversari e di testa gonfia la rete difesa da Grillo. E’ la rete decisiva, che fa ipotecare al Locri la finale.
Un pieno di energia per la corazzata di Scorrano, che da domani sarà proiettata alla supersfida col Siderno. Anche il Comprensorio tuttavia, può ripartire con enorme slancio dopo aver giocato alla pari con la capolista: sulla strada dei rossazzurri, in piena zona playoff, il derby con i cugini dell’Aurora.
Giuseppe Calabrò
(foto: Mimmo Scappatura)
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