Tra ansie e preoccupazioni, sembrava dovesse esserci il lieto fine per l’Acr Messina. Iscrizione sul filo di lana, e penalizzazione di tre o quattro punti: questo, fino ad oggi, lo scenario ipotizzato da molti addetti ai lavori, in merito al futuro dei giallorossi.
Ed invece, a sorpresa, per i cugini d’oltre Stretto è arrivata l’autentica mazzata: il sodalizio guidato da Franco Proto, non è riuscito nella seconda operazione di salvataggio, dopo quella posta in essere lo scorso febbraio, quando l’ex Presidente dell’Atletico Catania rilevò il club da Stracuzzi. Il ritorno al Celeste, la campagna abbonamenti partita con largo anticipo: tutto inutile, tutto andato in fumo.  Oggi scadeva  il termine per presentare i documenti per l’iscrizione alla Lega Pro 2017/2018, dopo la bocciatura della Covisoc: ore di lavoro frenetico, ma alla fine la fumata è stata nera, lasciando spazio alla delusione per l’ennesimo fallimento del calcio messinese.
“Io ci ho provato a realizzare un sogno– ha dichiarato Proto ai microfoni di golsicilia- che era il mio, di 1100 tifosi che hanno appoggiato incondizionatamente il Messina, di chi insieme a me ha combattuto in questi cinque mesi nel tentativo di portare normalità all’interno di una società che abbiamo rilevato con un pessimo bilancio, debiti ingentissimi“. Non è stata certo la polizza fideiussoria, a far calare il sipario. “Una precisione intendo farla subito– ha continuato Proto-la fideiussione non c’è perché non poteva venire fuori da una patologia complessa come quella che affliggeva il Messina. Lo scrivo perché se qualcuno dice che il Messina non verrà iscritto per una polizza che costa a chi la richiede 45mila euro non pensa a una verità molto più complessa. Il Messina, per essere iscritto, aveva bisogno di una cifra vicino al milione di euro, una mole di denaro impressionante che poteva essere raggiunta solo se chi in città poteva, e sono tanti gli imprenditori che nell’ultimo anno e mezzo hanno chiacchierato sul Messina e sulla possibilità di un loro impegno, avesse poi mantenuto le intenzioni“.
Tra rimpianti e rabbia, il futuro del Messina non potrà che ripartire nuovamente dal calcio dilettantistico. Un epilogo amarissimo, nella speranza che non debbano passare troppi anni affinché il derby dello Stretto torni a regalare spettacolo ed emozioni…
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