Nessun disimpegno, la Reggina sta muovendo i primi passi in vista della prossima stagione. E’ quanto si evince dalle dichiarazioni rese al collega Cristofaro Zuccalà da Giuseppe Praticò, figlio del Presidente e dirigente del club amaranto.
“Nessun passo indietro– si legge nell’edizione odierna della Gazzetta del Sud-, non lo abbiamo mai detto. Prova ne sia che stiamo continuando a lavorare con impegno. Infatti, a parte ogni incombenza economico-burocratica, il 30 aprile abbiamo già presentato la domanda di proroga per la gestione del Sant’Agata alle condizioni in essere. Stiamo parlando di 120mila e 500 euro, su base annua, come previsto dal contratto“.
L’analisi di Praticò, non si ferma ovviamente al rinnovo dell’accordo con la curatela, che oltre al centro sportivo comprende denominazione e beni immateriali. “Stiamo lavorando, ben al di là delle opinioni in libertà che sentiamo sulla Reggina. I Praticò non dicono ‘siamo in vendita, ce ne vogliamo andare’, oppure ‘vogliamo lasciare’. Abbiamo detto invece, e lo ribadiamo, che intendiamo allargare la base societaria. Nel calcio oggi le risorse vanno a diminuire, ogni anno si registrano diversi fallimenti. A Reggio è importante mantenere quanto siamo riusciti a creare, preferendo ignorare voci e indiscrezioni circolate. Per tornare al Sant’Agata, tra manutenzione e utenza, la struttura ci è costata il doppio rispetto al prezzo d’affitto…“.
L’impegno della dirigenza è dunque molteplice, e mira a garantire un futuro. “La Reggina-ha concluso Praticò-, è un simbolo della città . Se scompare, gli 8mila tifosi sugli spalti contro la Paganese dove andranno la domenica? Ecco che la Reggina implica rilevanti aspetti sociali, sportivi ed economici”.
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