ECCELLENZA, playout
ReggioMediterranea-Cutro 1-0 dts.
Al termini di 120′ infuocati di gioco, dove il sig. Grasso si erge ad assoluto protagonista, distribuendo cartellini a iosa, sbagliando, e di molto anche, alcune valutazioni, la ReggioMediterranea prevale di stretta misura sul Cutro nel play out (l’altro, andato in scena a Corigliano, ha visto prevalere l’undici di Aita ai danni del Sambiase), che metteva in palio un posto per la prossima edizione del massimo torneo dilettantistico regionale. L’euforia scatenatasi al triplice fischio di chiusura, protagonisti tutti i componenti la rosa, accorsi sotto la tribuna a ricevere il meritato tributo dai festanti supporters, viene di fatto smorzata dalle notizie poco confortanti in arrivo da Potenza, dove il Castrovillari retrocede al termine dello spareggio per accedere al play out contro il Roccella, battuto dalla Sarnese nel contesto della infima lotteria degli undici metri, dopo aver accarezzato la vittoria sino al 92′.
Gara parecchio tesa al Longhi Bovetto, e non potrebbe essere diversamente, stante l’altissima posta in palio, e priva di emozioni per buona parte dei primi 45′, se si eccettuano alcune velleitarie conclusioni tentate dall’una e dall’altra parte, vedi Bossi al 16′ (esecuzione alta sopra la traversa), e Catania, il cui al tiro al volo, di controbalzo, non impensierisce Cannizzaro. Capitan Marcianò, sfruttando uno spiovente dalla destra, di testa manda la sfera poco distante dal palo sinistro di Sestito, mentre è Kabangu a divorare la più nitida fra le opportunità , allorquando vanifica clamorosamente lo splendido assist firmato Vigoroso, spedendo fuori a porta in pratica sguarnita. Proprio il numero undici gialloblu apre la scia di cartellini rossi sventolati dal fischietto campano, che al 42′ prende un abbaglio solare, scambiando per simulazione in area un duro intervento di Stirparo nei confronti dell’attaccante reggino: tra le veementi proteste di giocatori, panchina, e pubblico, secondo giallo (il primo legato ad una presunto mancato rispetto della distanza su una punizione) e doccia anticipata per il funambolico centravanti, costretto peraltro a ricorrere alle cure dei sanitari per un’evidente botta alla caviglia. L’ultima emozione la regala, infine, Caruso che chiama Sestito ad una difficile respinta su un tiro da lontano (49′).
La ripresa si sviluppa sulla falsariga di quanto già precedentemente evidenziato, e qui gli ospiti dimostrano una certa ingenuità nel non saper sfruttare l’arma della superiorità numerica, che viene meno alla mezz’ora esatta, quando Ribecco pronuncia un’espressione blasfema, sentita finanche dalle tribuna, guadagnandosi anzitempo la via degli spogliatoi.
Passano giusto un paio di minuti, ed è ancora l’arbitro a salire sugli scudi, dapprima espellendo Kabangu (doppio giallo in questo caso) al 35′, reo di essere entrato in maniera troppo energica su un avversario, intervenendo col piede a mezza altezza, e due minuti dopo punendo addirittura col rosso diretto un intervento di Cosentino nettamente sul pallone; tutto questo scatena vibranti proteste in casa Cutro, ed a farne le spese è Le Rose, allontanato dalla panchina. Tuttavia, in pieno recupero, gli ospiti sfiorano il colpaccio grazie a Pugliese, il quale sfrutta la sponda di Liperoti su azione d’angolo per calciare a botta sicura, trovando sulla sua strada il prodigioso intervento di Cannizzaro, abile nell’agguantare la sfera tra le proprie braccia.
La coda dei supplementari vede i giocatori in campo sfiniti, preda dei crampi, ma ciononostante i locali dimostrano d’avere ancora qualche riserva d’energia, ed infatti Zappia, uno fra i migliori (assieme a Cotroneo, sempre pronto a chiudere ogni varco, cosi come un po’ tutto il pacchetto arretrato) dei gialloblu, tutti encomiabili nello spirito di sacrificio ed abnegazione, disegna una traiettoria perfetta su punizione, trovando solo il palo ad infrangerne la gioia (106′), conclude addosso al portiere in disperata uscita il contropiede imbastito da Bossi, ma non fallisce al 108′, sempre azione di rimessa in tandem con Marcianò, abile a restituirgli palla in profondità lungo l’out destro, e diagonale chirurgico sul palo più lontano a gonfiare la rete (7° centro stagionale per lui), mandando in visibilio tutti i numerosissimi tifosi assiepati in tribuna. Dopo i 6′ di extra-time accordati dall’arbitro, e legati al serio infortunio occorso a Lorecchio, in un contrasto di gioco con Caruso, tale da richiederne il trasporto immediato in ospedale (sospetta frattura dello zigomo), gli ultimi 15′ rilevano una ReggioMediterranea ormai padrona del campo, sprecona in alcune circostanze, come al 108′, quando Zappia prima e Caruso poi calciano addosso a Sestito da agevole posizione; giusto il tempo d’assistere, ancora una volta, all’ennesimo cartellino rosso, sventolato all’indirizzo di Errigo (128′), che la chiusura delle ostilità stabilita dal sig. Russo sancisce una vittoria potenzialmente decisiva in ottica salvezza per i ragazzi di mister Carella.
Pasquale Imbalzano
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