Ha fatto parte della Reggina nei tempi d’oro della Serie A oltre che, fino a qualche mese fa, del Siracusa. Le due compagini, domenica, si affrontano al De Simone per la 31^ giornata del girone C di Lega Pro. Il doppio ex Davide Baiocco gioca adesso in Eccellenza, nel Palazzolo.
E’ stato intercettato dal collega Natalino Licordari che lo ha intervistato per conto della Gazzetta del Sud: “Biancazzurri e amaranto – esordisce l’esperto centrocampista – hanno esigenze opposte. Il Siracusa punterà a confermarsi in zona playoff, mentre la Reggina dovrà cercare di conquistare punti preziosi in chiave salvezza. Per gli amaranto sarà una partita insidiosa, anche se il calcio non è una scienza esatta. Potrebbe succedere di tutto. Nelle gare interne del Siracusa, però, l’ambiente è caldissimo. I tifosi sono il dodicesimo uomo in campo”.
“Per chi tiferò domenica? Per il Siracusa, ma auguro alla Reggina di rimanere in Lega Pro. All’andata, al Granillo, cominciò la nostra scalata, prima di quella gara eravamo in zona retrocessione ma vincemmo 0-2. Perché ho lasciato i siciliani? Non mi sentivo più considerato e ho preferito andare via. Ma ho deciso di continuare a giocare, non so ancora se smettere a giugno. Lo dico ogni anno e puntualmente continuo, il calcio è la mia passione e non riesco a starne senza”.
E, infine, una battuta sulla Reggina di cui facevano parte lui e Sottil: “C’erano Mozart, Paredes, Giacomo Tedesco, Cozza, Torrisi, Di Michele, Stellone. Se fosse rimasto Colomba saremmo arrivati a metà classifica”.
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