Notte fonda in casa Viola. I neorancio tornano da Agrigento a mani vuote dopo aver subito l’ennesima sconfitta, la quinta consecutiva.
Al di la del fatto che una flessione all’interno di un campionato può accadere a chiunque, vuoi per qualche infortunio di troppo, vuoi per molteplici altri problemi, la crisi che ha colpito i ragazzi di coach Paternoster da ormai un mese a questa parte è quanto mai preoccupante: il bilancio delle ultime quattro partite recita infatti ben 91,3 punti di media subiti ed una scarto medio di 27,3 punti a sfavore, numeri davvero da far accapponare la pelle. La squadra sembra aver perso ogni punto di riferimento e la confusione regna sovrana, con il quasi totale smantellamento del roster che sembra proprio aver ulteriormente complicato la già abbastanza difficile e travagliata stagione neroarancio.
I nuovi arrivati Laganà e Voskuil, coloro i quali dovrebbero essere le punte di diamante di questa nuova Viola, sono ancora in pieno ritardo per quanto riguarda la condizione fisica ed il loro apporto al momento è decisamente insufficiente. Situazione infortuni che continua a martoriare i neroarancio, con il play Lorenzo Caroti che appare ancora un po’ acciaccato e non riesce ad esprimersi sui livelli cui aveva abituato il pubblico reggino durante tutto il girone di andata, e Capitan Fabi, il quale deve fare i conti con un’incessante pubalgia che limita e non poco il prezioso apporto che potrebbe e dovrebbe dare l’ala piccola argentina (zero punti per lui contro Agrigento). Unica nota positiva scaturita dalla trasferta siciliana, è stata la prestazione dell’ala grande Patrick Baldassarre, arrivato in sede di mercato dalla Givova Scafati in cambio di Ion Lupusor e autore di una prova da 21 punti, nonché unico a salvarsi della compagine neroarancio in quel di Porto Empedocle.
Menzione speciale infine la merita il lungo croato Ivica Radic. Il nativo di Spalato è uno di quelli che più ha deluso nelle ultime uscite, tanto da far pensare ad una sua imminente cessione da parte della società , così da poter tesserare il “falco” David Hawkins. Brusco cambio di tendenza delle ultimissime ore vedrebbe invece confermata ufficialmente la fiducia al centro ex Fortitudo Bologna, evitando di stravolgere ulteriormente il roster tesserando un atleta fermo da quattro anni che non garantirebbe delle certezze quanto mai essenziali in questo delicato periodo. La speranza in casa Viola è che Radic torni ad essere il centro dominante di inizio anno, incubo per le difese avversarie e totalmente inarrestabile nel pitturato, essendo più libero mentalmente e non dovendosi più preoccupare delle continue voci di mercato sul suo conto.
Da domenica in casa contro la Novipiù Casale Monferrato, inizia per la Viola un nuovo mini-campionato da dieci giornate, in cui lottare fino allo morte e dare tutto in campo per provare a centrare l’obiettivo della tanto auspicata salvezza ed evitare una retrocessione che sarebbe deleteria non solo per l’ambiente neroarancio ma per l’intera città .
Marco Iurato
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