Altra trasferta per la Viola Reggio Calabria che, domenica alle ore 18, sarà di scena al PalaMoncada di Porto Empedocle (AG) per affrontare la Moncada Agrigento. Le quattro sconfitte consecutive pesano non poco sul morale dei neroarancio, se si pensa soprattutto al fatto che lo scarto minore subito nelle ultime tre partite è stato di ben 21 punti. Il primo quarto della trasferta di Siena aveva fatto intravedere uno spiraglio di ripresa grazie soprattutto alle giocate dei nuovi arrivati Voskuil e Laganà , anche se l’illusione è durata appena dieci minuti.
Domenica gli uomini di coach Paternoster sono chiamati ad un’autentica impresa. Vincere ad Agrigento, infatti, rappresenterebbe una svolta per il campionato dei neroarancio, oltre che garantirebbe una dose di fiducia importantissima per risollevare il morale. I siciliani vengono da un mini ciclo negativo di due sconfitte, interrompendo così una fantastica striscia di sei vittorie consecutive che ha permesso a coach Franco Ciani di essere eletto come miglior allenatore del girone di ovest nel mese di dicembre. Piazza e compagni quindi dopo questa leggera flessione vorranno senz’altro tornare al successo e quale miglior occasione se non davanti al proprio pubblico.
In casa Viola, si è lavorato duramente in settimana per rodare maggiormente gli schemi in seguito alla recente rivoluzione del roster e provare a creare una nuova amalgama tra tutti i nuovi componenti. E le sorprese ancora non sono destinate a finire. Il centro croato Ivica Radic domenica, con ogni probabilità , vestirà per l’ultima volta la canotta neroarancio per poi in settimana abbandonare il gruppo di coach Paternoster. Al suo posto è ormai quasi certo il tesseremento della guardia-ala americana David Hawkins: il giocatore infatti è a Reggio da qualche giorno e si sta già allenando con la squadra, attendendo solo l’ufficialità del suo ingaggio. Questo nuovo cambiamento modificherà radicalmente l’assetto tattico neroarancio, sovvertendo ogni criterio con cui la Viola era stata creata a inizio stagione.
Sul fronte infortuni invece, altra tegola pesante caduta in testa a coach Paternoster, il quale dovrà fare a meno per almeno un mese della guardia croata Armin Mazic. L’obiettivo di Fabi e compagni resta comunque quello di focalizzarsi solo sul prossimo complicatissimo match senza farsi influenzare da situazione esterne, con la consapevolezza di partire sfavoriti ma che nella vita, e soprattutto nello sport, nulla è impossibile.
Marco Iurato
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