10° GIORNATA SERIE A2 GIRONE OVEST
ORSI TORTONA-VIOLA REGGIO CALABRIA 62-77 (23-22) (12-20) (12-12) (15-23)
ORSI TORTONA: Cosey 17, Greene 5, Reati 8, Cucci 4, Ricci 4, Conti 3, Mascherpa, Sanna 5, Alviti 8, Garri 8. All. Devis Cavina
VIOLA REGGIO CALABRIA: Marulli 2, Legion 26, Taflaj 5, Fabi 17, Radic 8, Fallucca 5, Micevic, Lupusor 9, Caroti 5, Guariglia, Guaccio. All. Antonio Paternoster
Viola corsara al Palaferraris. I neroarancio riescono finalmente a uscire dal tunnel, vincendo la loro prima partita fuori casa dopo 4 sconfitte consecutive. Primo quarto a parte, c’è stata una sola squadra in campo, quella di Antonio Paternoster, che è riuscita a imporsi largamente sui bianconeri di coach Cavina per 62-77 nonostante gli sfavori del pronostico.
Sono due le sorprese negli starting five iniziali, una per parte. Paternoster sceglie di far esordire per la prima volta dal primo minuto l’albanese Celis Taflaj nell’inedito ruolo di 4, preferito a Ion Lupusor. Rispetto alla gara contro Ferentino, riprende i galloni da titolare in cabina di regia Roberto Marulli, insieme a capitan Fabi nel ruolo di ala piccola. In casa Tortona la novità la troviamo sotto le plance, dove al posto dell’ex nazionale Luca Garri c’è Ricci. L’avvio è dei meno noiosi al Pala Ferraris, con i padroni di casa che partono meglio grazie ai loro stranieri Cosey e Greene, che firmano da soli un mini parziale di 5-0. La viola risponde con due bei canestri di Legion e Fabi, che rimettono la gara sul punto a punto. Il quattro su quattro dalla linea della carità della coppia Taflaj-Marulli consente ai neroarancio di raggiungere la parità a metà quarto, col puntegio che recita 11-11 dopo 5 minuti. La gara continuerà a viaggiare complessivamente sui binari dell’equilibrio, rimanendo quasi sempre sul punto a punto. Piacevole primo quarto al PalaFerraris, punteggio alto e ritmi abbastanza elevati. Termina 23-22 per i padroni di casa.
Il secondo quarto registra ritmi decisamente più bassi rispetto al primo. Polveri bagnate per entrambe le squadre e misero parziale di 4-8 dopo ben 5 minuti e 18 secondi. Le cose cambieranno però presto per gli ospiti, bravi ad approfittare di un antisportivo a favore e di un fallo su tiro abbastanza ingenuo su Fallucca che sparava a salve dai 6,75. Tre su tre per l’ex Barcellonese e massimo vantaggio Viola col tabellone che dice 27-33. Tortona prova a rimettere le cose a posto con un 2+1 di Garri e di lì in poi la partita continua a rimanere in equilibrio, se non fosse che Legion decide di prendere in mano la sua squadra e portarla sul +8, con un tiro da 2 e una bomba consecutivi nel finale di quarto. Da segnalare anche la prova maiuscola di Ion Lupusor su entrami i lati del campo, con ben 7 punti a referto, soprattutto poichè impiegato per lo più da numero 5 fra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo, vista la giornata in modalità stand-by di Ivica Radic. Si va all’intervallo lungo col punteggio di 35-42 in favore dei neroarancio.
Il terzo quarto si apre così come era finito il secondo: bomba di Legion e per la prima volta doppia cifra di vantaggio per i neroarancio. Risponde però immediatamente con la stessa moneta Cosey che riporta i suoi con una tripla a meno 7. Ma è ancora Legion a realizzare, pronto a smentire sul campo con una prova da leader e mvp assoluto le voci di un suo possibile taglio dopo la gara contro Ferentino e a costringere coach Cavina al minuto di sospensione. La viola ne approfitta per far tornare sul parquet Ivica Radic, che si sblocca realizzando 4 punti in un batter d’occhio, in un momento importante della gara, dove i piemontesi avevano provato a rimettere in piedi la partita con una tripla di Reati e un comodo lay-up su rimessa offensiva di Cucci. Il finale di quarto è utile solo per sporcare le percentuali realizzative delle due squadre, che concluderanno infatti il terzo quarto con un punteggio da mini-basket. (12-12). Al 30’ il tabellone recita dunque 47-54, con i 7 punti di vantaggio della viola rimasti invariati.
L’ultimo quarto sorride ancora ai neroarancio, che, tanto per cambiare, con un Legion assoluto mattatore e statisticamente quasi perfetto (26 punti con 6/9 da due, 4/5 da tre, 7 rimbalzi e 30 di valutazione) trovano il massimo vantaggio al 35’: 57-70, aumentato l’azione successiva sul 57-72 con una schiacciata di capitan Fabi in contropiede, complice una sanguinosa palla persa in attacco per Tortona. La penetrazione di Cosey nel finale che pesca Garri completamente libero sotto le plance, il quale si divora un comodo lay-up, è la fotografia di un pomeriggio da dimenticare per gli uomini di coach Cavina. Canestro davvero stregato e giornata offensivamente parlando maledetta per gli orsi, che si devono accontentare di soli 62 punti, quando la loro media prima di questa partita era di 78,9 punti a partita. Sfida persa anche a livello atletico per Tortona, che prende ben 14 rimbalzi in meno di Reggio (termina 27-41 per i neroarancio la sfida al rimbalzo). Vittoria inaspettata e fondamentale per Fabi e compagni, che abbandonano momentaneamente la scomoda ultima poltrona ad ovest, salendo a quota 6 in classifica e portandosi a +2 da Scafati e Casale Monferrato, ancora ferme a quota 4.
                                                            Simone Bellantone – Marco Iurato
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