Dopo essersi leccata le ferite, la Reggina ha il compito di rialzarsi subito. Il delicatissimo derby di Vibo bussa alle porte, gli amaranto devono ricominciare il cammino clamorosamente interrotto contro il Matera.
“Karel Zeman- scrive il collega Natalino Licordari nell’odierna edizione della Gazzetta del Sud– ha passato la mattinata di ieri davanti al computer. Ha visto e rivisto il filmato della squinternata partita contro il Matera e un solo interrogativo ha agitato i suoi pensieri. Qual è la vera Reggina? Quella che ha messo sotto Messina, Juve Stabia e Casertana? O quella fragile, arrendevole, confusa e disorganizzata che ha rimediato domenica sera un passivo di proporzioni tennistiche? La sensazione è che gli amaranto abbiano sbagliato l’approccio mentale alla gara. Questo ha ingigantito i meriti degli avversari, che rappresentano senza dubbio una delle formazioni più attrezzate del girone, ma non sono il Real Madrid della Lega Pro. Non tutto può essere spiegato con l’assenza, importantissima, dello squalificato Kosnic“.
L’unica nota lieta della serata ‘horror’ vissuta dalla compagine dello Stretto, riguarda la tifoseria. “Al Granillo la squadra aveva sin qui subito una sola rete, contro il Catania. I sei gol in novanta minuti fanno ritenere che l’impegno sia stato affrontato con un pizzico di presunzione e che anche il centrocampo non abbia garantito un buon filtro in copertura. L’unica cosa da salutare con soddisfazione può essere l’atteggiamento del pubblico, il quale ha mantenuto il feeling con la squadra sostenendola fino all’ultimo“.
Alla ripresa degli allenamenti, fissata per oggi pomeriggio, “è probabile la presenza del Presidente Praticò per aiutare il tecnico a cementare il gruppo ed a spronare la squadra in maniera da recuperare morale e concentrazione“.
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