Un mercato estivo sicuramente non da comparsa quello messo in atto dalla Bagnarese, nonostante le difficoltà delle ultime stagioni. Si riparte, come ad ogni inizio anno, con tante incognite ma anche con molti buoni propositi ed un rinnovato entusiasmo.
Rinnovato entusiasmo che si può evidenziare dalle parole del Presidente Oliverio, intervenuto ai microfoni del collega di Gazzetta del Sud Pierfrancesco Zoccali: “Non ci poniamo obiettivi – si legge -, sappiamo di avere una squadra molto competitiva e ce la giocheremo con tutti. Non è stato facile iniziare questa stagione, abbiamo iniziato dovendo fare i conti con l’addio di Cesare Tripodi alla dirigenza, una perdita pesante sia a livello di carisma sia economico, con le difficoltà di iscrizione al campionato che ne sono conseguite”.
Quest’anno, spiega il giornalista, per la prima volta la Bagnarese non ha potuto beneficiare del contributo di 4 mila euro destinato dal Comune per l’iscrizione al campionato, ma la nuova dirigenza ha comunque deciso di investire nel progetto: “Devo ringraziare tutti per questo, i dirigenti Dominici, Cotroneo e Musumeci, l’allenatore De Leo, i nostri sponsor vecchi e nuovi, ma in particolare modo i tifosi dimostrano di credere nei nostri sforzi premiandoci con una campagna abbonamenti che sta andando a gonfie vele”.
Segnali importanti ed incoraggianti, come detto prima, arrivano dal mercato in entrata: tra gli altri D’Agostino, Spataro, Guerrisi, De Marco, Spoleti. Su quest’ultimo il Presidente racconta le difficoltà per riportarlo a Bagnara, con un sorriso: “Mi ha detto il ds Felice Cotroneo che non ha dormito la notte fino a quando non lo ha convinto”.
Rinforzi di spessore che vanno ad aggiungersi ai confermati della scorsa stagione: “Ci siamo confrontati su ogni nome e abbiamo trovato con grande serenità l’accordo su quali fossero i giocatori indispensabili per completare una squadra già forte e sulla quale si stanno creando grandi aspettative. Non faccio pronostici, ma i nuovi si stanno già integrando bene e, cosa fondamentale, si sta creando un bel clima, un gruppo di ragazzi che si sentono spesso tra loro e sanno che le scelte tecniche dell’allenatore su chi mandare far giocare saranno dettate esclusivamente dalla condizione fisica e dal rispetto della presenza di tre fuori quota in campo. Non ci sono titolari inamovibili, la profondità della rosa ci consentirà di fare scelte tecniche che non pregiudichino la qualità della formazione titolare”.
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