È stato uno dei colpi estivi del ripescato Unicusano, sarà uno dei tre ex della sfida fra i rossoblù di Sandro Pochesci e la Reggina di Karel Zeman. Per Paolo Baiocco non sarà una sfida, quella di domenica al “Purificato”, come tutte le altre: tanti i ricordi, tante le emozioni che, inevitabilmente, legano il portiere romano alla maglia amaranto, come lui stesso conferma ai nostri microfoni: “La partita di domenica sarà sicuramente molto emozionante per me. In amaranto ho vissuto una stagione importante, nella quale ho avuto la possibilità di giocare in Serie B e conoscere una bella realtà come Reggio Calabria.”
Serie B che fu mantenuta, dopo un’annata di alti e bassi, grazie ad una clamorosa parata di Baiocco sul vicentino Gentili, nei minuti finali di quel Vicenza-Reggina che sancì, ad oggi, l’ultima salvezza in cadetteria della squadra dello Stretto: “Credevamo, nonostante fosse stato un anno abbastanza travagliato, di poterci salvare. Alla fine, la nostra forza d’animo ci ha premiato, ripagando una città e un club che non potevano assolutamente retrocedere e, tutt’oggi, sono fiero di aver dato il mio contributo.”
La condizione fisica in casa amaranto non è ottimale ma, secondo il ventisettenne estremo difensore, la gara sarà equilibrata anche su questo piano: “Le prime sfide di campionato sono sempre difficili per tutti. In più, va sottolineato che si affronteranno due compagini ripescate in Lega Pro da soli venti giorni. Sono pertanto convinto che sarà una partita equilibrata, anche a livello fisico.”
Matera, Arezzo, Benevento e Grosseto dopo l’avventura in Calabria, che , comunque secondo Baiocco, resta la più soddisfacente: “Sono stato bene in tutte le altre piazze in cui ho giocato. Tuttavia, Reggio Calabria e la Reggina restano qualcosa, ad oggi, di insuperabile, anche per l’essermi potuto esprimere in Serie B”
Il presente si chiama Fondi, una sfida ricca di stimoli che consente a Baiocco anche di ritornare vicino casa: “Ho accettato l’offerta dell’Unicusano carico d’entusiasmo, qui c’è un progetto importante e lungimirante. Vogliamo e sappiamo di poter fare bene.”
Matteo Occhiuto
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