Il pronunciamento del Consiglio Federale che ha stabilito i requisiti minimi per avanzare domanda di ripescaggio è solo la primissima tappa di un lungo percorso che deve ancora esser definito in moltissimi dettagli, alcuni di essi cardinali.
Andranno ancora stabiliti, con precisione, i fattori che stabiliranno le gerarchie tra le pretendenti alla riammissione tra i professionisti e i criteri che le determineranno. Il valore, eventuale, che avranno voci quali il bacino d’utenza, la storia sportiva della città rappresentata, e non solo.
Ciò che è certo è che servirà un impegno economico davvero significativo considerato che a tutte le consuete dinamiche legate all’iscrizione al campionato andrà aggiunta la “tassa ripescaggio” a fondo perduto fissata in 250.000 euro che ha fatto così lievitare l’impegno iniziale ad oltre 700.000 euro complessivi.
Qual è, dunque, la posizione della SSD Reggio Calabria? Il presidente Praticò immediatamente dopo il pronunciamento del Consiglio Federale si era già espresso in termini positivi e speranzosi. Ha ulteriormente chiarito alla Gazzetta del Sud. “Certo non si può prendere una decisione in 24 ore, non è una determinazione semplice. Occorre vedere bene come evolverà la situazione, si tratta di cifre importanti. Alcuni dirigenti al momento sono fuori sede, è necessario riunirsi a breve e fare il punto della situazione”.
Il clima nei salotti che contano del calcio italiano è comunque propositivo nei confronti degli amaranto. “C’è positività nei nostri confronti, indipendentemente dalla normativa. Lo stesso presidente Gravina si è letto abbia considerazione di Reggio Calabria”. Così il presidente Praticò che precisa. “Naturalmente, se ci sono 10 città davanti a noi le cui società hanno pagato il dovuto, non si sono macchiate di inciuci anti-regolamentari, sono in regola quanto al diritto di partecipare alla Lega Pro, godranno di una legittima corsia preferenziale”.
L’unica assicurazione che è possibile fare, al momento, alla tifoseria è la seguente. “Noi, come sempre, faremo del nostro meglio”.
In sostanza, detto che la meritoria gestione aziendale di questa stagione della SSD Reggio Calabria, con i pagamenti regolari, la totale assenza di qualsivoglia implicazione in affari o comportamenti poco limpidi pongano il club dello Stretto in luce e che la disponibilità di uno stadio come il Granillo (con il Sindaco che ha confermato la disponibilità alla concessione) faccia scattare un ulteriore punto a favore, resta da definire se la società avrà la forza economica per un impegno simile e se, infine, i posti nella prossima Lega Pro saranno sufficienti per garantire un coinvolgimento degli amaranto che al momento – legittimamente – sono preceduti da altri club che sul campo hanno acquisito un diritto di priorità.
Qualora non dovessero esercitarlo, com’è in molti casi possibile, sarà necessario farsi trovare pronti.
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