Seconda contro terza, un solo punto di distacco al termine della stagione regolare. Siderno e Soriano saranno le protagoniste, domenica, della finale playoff del girone B di Promozione. Si gioca al Raciti, dunque ai biancazzurri potrebbe bastare anche un pari (ma al termine dei 120 minuti) per passare allo spareggio, vibonesi costretti invece a fare bottino pieno.
RUOLINO DI MARCIA – Il solo punto di distacco, come detto prima, rende quasi identico il cammino di queste due squadre: 17 vittorie per entrambe, ma i ragazzi di Laface hanno un pareggio in più (7 contro 6) ed una sconfitta in meno (4 contro 5) di Nesci e compagni.
GOL SEGNATI E GOL SUBITI – Per ciò che concerne le reti messe a segno è avanti il Soriano con 55 reti, 6 in più degli jonici. In quanto a gol subiti sorride invece il Siderno, di cui ricordiamo la lunga imbattibilità del portiere D’Agostino (più di mille minuti) tra fine settembre e inizio gennaio. Alle spalle del portiere biancazzurro solo 17 palloni, 24 per il Soriano.
STRISCIA POSITIVA – Da questo punto di vista bisognerebbe fare un discorso a parte. Delle quattro sconfitte totali del Siderno, tre sono arrivate nella fase finale del torneo, la prima risale invece alla seconda giornata (2-1 in casa della Bagnarese). Ragion per cui la compagine di Laface è stata capace di conseguire una striscia di risultati positiva che va dalla suddetta gara di Bagnara (19 settembre) alla sconfitta nel derby contro il Locri del 6 marzo: ben 21 risultati utili consecutivi. Risale a sette partite, invece, la serie positiva dei ragazzi di Gregorace: 17 i punti dallo 0-4 di Serra San Bruno del 17 gennaio al 6-1 contro l’Africo del 6 marzo.
SCONTRI DIRETTI – Perfetta parità nelle due sfide che hanno visto di fronte le squadre: 0-0 all’andata a Soriano e 0-0 a Siderno al ritorno.
I BOMBER – In questo caso sono ben tre i calciatori in doppia cifra del Soriano, soltanto uno per ciò che concerne il Siderno. Comanda Nesci a quota 15 seguito a 12 da Tamburro e Macrillò (nel girone d’andata alla Deliese) e a 10 da Soriano, così come Foti, capocannoniere dei biancazzurri.
Commenti