Manca sempre meno al tanto atteso evento del 25 giugno. Al Granillo di fronte Reggina ’88 contro Reggina ’99. Per i primi sarà un ritorno, ad un anno dalla sfida che li aveva già fatti riunire, quella che li mise di fronte ai giornalisti reggini la scorsa estate. Tra gli artefici della banda Scala anche l’attaccante Giorgio Lunerti, che insieme a Onorato ha formato una delle coppie più amate nella storia della Reggina.
Lunerti è stato ospite telefonico di Tutti i Figli di Pianca, su Touring, parlando soprattutto di quello che sarà l’evento di fine giugno: “Noi ci stiamo già allenando da un mese, vogliamo fare bella figura contro quelli del ’99. Vogliamo far vedere alla gente che ancora corriamo e giochiamo bene. A parte gli scherzi – prosegue l’ex attaccante amaranto – secondo me bastano i nomi delle due squadre ad attirare la gente allo stadio. Le date ’88 e ’99, se collegate alla Reggina, non possono che lasciare ricordi indelebili nel tifoso amaranto. Reggio merita di avere una squadra come quella degli anni nostri, a Reggio il calcio è vissuto, è passione”.
Lunerti e Onorato dunque, coppia indimenticabile a Reggio. Loro due furono anche gli attaccanti della Juve Stabia che nel 1994 eliminò la Reggina stessa nella semifinale playoff di Serie C. E Lunerti, tra l’altro, segnò pure un gol all’andata: “Purtroppo è il calcio, mi dispiacque molto segnare alla Reggina quell’anno. Era più forte ma questo sport è strano e alla fine fummo noi ad andare in finale. Ricordo comunque, quando entrai al Comunale, la stessa passione che c’era molti anni prima. Non cambiò nulla. E a rivedere tante foto di quello stadio gremito, adesso, mi viene la pelle d’oca. Spesso anche ai miei figli faccio rivedere alcune foto o video, gli racconto di cosa eravamo e di quanti tifosi ci sostenevano”.
Ma Lunerti e Onorato non è solo passato, o perlomeno lontano. L’anno scorso la “rimpatriata” della banda Scala, il loro abbraccio durante il match fu una delle immagini più belle di quella giornata: “Quando tornai a casa dopo quella sfida restai meravigliato pure io vedendo quella foto. Fu un gesto talmente spontaneo che tutt’ora è rimasto impresso nei cuori dei reggini”.
Commenti