Ore frenetiche in casa Gallico Catona. Il colpo esterno a Cutro ha riportato il sereno in casa rossazzura, ma adesso il Comprensorio è chiamato a decisioni repentine ed importanti. Se da un lato classifica sorride infatti, dall’altro vanno definite strategie e programmi per l’immediato futuro. Le prime novità , riguardanti il tecnico, potrebbero arrivare già nella giornata di domani, considerate le dimissioni presentate sabato da mister De Leo.
“Martedì decideremo la questione relativa all’allenatore– dichiara il Copresidente Nello Violante, ascoltato per telefono-, ma non è escluso che si possa continuare con una soluzione interna, affidando la panchina anche per il futuro al giovane e bravo Salvatore Ripepi“. Voci di corridoio, riferiscono di un possibile addio anche da parte dei soci arrivati in estate dalla Sicilia.  “Speriamo non succeda, ma certamente faremo di tutto per farli rimanere”, taglia corto il massimo dirigente. Interrogativi che hanno bisogno di risposte rapide, le prossime ore saranno basilari, così come è basilare fare chiarezza sul budget a disposizione del club, aspetto fondamentale per capire se la squadra a dicembre verrà rinforzata.
Restando all’organico, in entrata si registrano già gli arrivi del portiere  Fabrizio Pratticò e dell’esterno Demetrio Libri (entrambi hanno debuttato a Cutro), ma si  parla con insistenza anche di una prima punta, che potrebbe essere il giovane Giordano. Sul fronte partenze, dopo Caputo e Palmiteri hanno lasciato i rossazzurri anche Alassani e Marguglio. Sarà importantissimo confermare Daniele Conti, attuale  capocannoniere del Gallico Catona con sei reti. Un elemento davvero decisivo.
Tornando alle dimissioni improvvise di Gianni De Leo e del suo staff (Asta e Raciti), non entriamo nel merito della questione, ma sul piano umano e professionale la cosa non può che dispiacere. Nell’ultimo periodo, forse con il mister abbiamo avuto qualche diversità di vedute, che però non sono mai state dettate dal pregiudizio.  Il confronto è la regola, ed a volte può far nascere disquisizioni su tattica e scelte, ma sempre nel rispetto dei ruoli. A mister De Leo, senza ipocrisia o facile populismo, vanno dunque augurate le migliori fortune…
Giuseppe Calabrò
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