Prima vittoria raggiunta nell’ultimo turno con un poker ai danni della Taurianovese. In precedenza, tre sconfitte consecutive, tuttavia maturate contro squadre come Scalea, Isola Capo Rizzuto e Sersale. Stiamo parlando della Paolana, prossima avversaria della ReggioMediterranea. Ai nostri microfoni il mister Vittorio Perrotta.
INIZIO COMPLICATO – Qui a Paola abbiamo iniziato con grossi problemi economici, a causa di alcune situazioni legate alla vecchia gestione. Di conseguenza la squadra è stata allestita in poco tempo e in ritardo. Da inizio anno, ogni settimana stiamo sempre mandando in campo quattro under titolari e due ragazzi classe ’95 che, seppur non under, restano comunque molto giovani. Quando si lavora con i ragazzi quindi, ci vuole tempo e pazienza. Sicuramente il calendario non ci ha aiutato, in quanto abbiamo dovuto affrontare in successione Scalea, Isola e Sersale. Nonostante le sconfitte, non abbiamo sfigurato, perdendo sempre per un gol di scarto e a causa di qualche peccato di gioventù e un pò di sfortuna. Domenica, a dispetto di quello che si può pensare, è stata una vittoria importante perchè la Taurianovese non è facile da battere. A parte la gara inaugurale in cui ha subito la goleada, le altre due gare ha perso soltanto per uno a zero. Sono stati bravi i ragazzi nell’approccio, sbloccando subito il risultato e mettendo la gara in discesa.
REGGIOMEDITERRANEA ARRABBIATA – Ho visto solo ieri le immagini della gara di Roggiano e posso dire che hanno ragione i Presidenti a lamentarsi per quanto subito. E’ stata una sconfitta immeritata sul campo, unita ad una direzione arbitrale discutibile. Quest’anno non ho avuto modo di assistere ad alcuna loro gara ma ho seguito lo spareggio playoff dello scorso maggio e mi è sembrata un buona squadra. Ha puntellato la rosa, senza smantellarla, con innesti importanti come Zappia, Crisalli e Merenda tanto per citarne alcuni. E’ questo uno dei segreti dei gialloblù: mantenere l’ossatura di base dell’anno precedente fa la differenza, specialmente all’inizio. Da matricola poi, c’è giustamente l’entusiasmo della nuova categoria.
OBIETTIVO SALVEZZA – In quanto a noi, dobbiamo ovviamente andare a Croce Valanidi per giocarcela, per fortuna questa volta in un campo “amico” visto che il terreno del “Longhi Bovetto” è un sintetico così come il nostro. Sembra una formalità ma questo fa la differenza: quando si va a giocare in campi di terra battuta, vedi l’ultima trasferta di Sersale, ci sono alcune difficoltà legate ai rimbalzi e al giro palla, difficoltà che vengono fuori dal momento in cui ci si allena per una settimana su tutt’altro manto erboso. Obiettivo? Ovviamente non puntiamo a nulla di più di una salvezza tranquilla, come dicevo prima l’handicap iniziale di quest’anno ha influito su tanti aspetti. Adesso c’è il vantaggio di lavorare con una società seria e organizzata, che sa pianificare il proprio budget evitando di fare il passo più lungo della gamba, ben consapevoli di quelli che sono i limiti.
I CONFERMATI – Anche se, come detto in precedenza, stiamo scendendo in campo con molti giovani, anche quest’anno possiamo contare su gente come Longo, Salandria, Amendola e Mirabelli, tra le conferme più importanti. I primi due sono stati i marcatori più prolifici della nostra squadra la stagione scorsa: Longo è una garanzia per la categoria, va in doppia cifra da 12 anni; Salandria è un classe ’92 che, dopo qualche annata in cui non è riuscito a ritagliarsi spazio in altre squadre, ha deciso di rimettersi in gioco e la scorsa stagione lo ha fatto alla grande con 13 gol. Quest’anno ha rifiutato anche offerte da squadre come Isola ed Acri perchè vuole riconfermarsi con noi.
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