La prima uscita televisiva da Presidente. Mimmo Praticò questa sera è stato ospite nel debutto stagionale di “Fuorigioco“, popolarissima trasmissione condotta da Andrea Ripepi e Federico Lamberti, in onda ogni lunedì su ReggioTv. Nel corso della puntata (che ha visto la presenza anche del nostro direttore editoriale Gianpiero Versace, nonché dei colleghi Paolo Ficara e Nino Neri), Praticò ha affrontato parecchi temi ‘caldi’, soffermandosi più di una volta sulla questione relativa alla denominazione ed al futuro dell’Asd Reggio Calabria. “Il nome Reggio Calabria- ha spiegato il Presidente-, ci accompagnerà per quest’anno, anche se devo dire la verità , ancora devo abituarmici, e più di una volta mi è capitato di chiamare la nostra squadra col nome Reggina. Nel cuore dei tifosi però, questa è già la Reggina. Quando torneremo ad assumere questa denominazione? Di sicuro l’anno prossimo, ma chissà , forse riusciremo anche prima…“. Il proverbiale sorriso di Praticò lascia spazio ad un profondo disappunto, quando un tifoso, nello spazio dedicato agli interventi sulla pagina facebook della trasmissione, asserisce che gli Ultras non devono seguire a livello di tifo organizzato questa squadra, perché la Reggina Calcio è ancora in vita e quindi l’Asd non va considerata come una prosecuzione del vessillo amaranto. “Vi invito a dare il mio numero di cellulare a questo tifoso-esclama in modo perentorio il massimo dirigente-, così gli spiegherò, in privato, alcune cose che evidentemente ignora o sulle quali è confuso. Ognuno è libero di pensare ed agire secondo la propria coscienza e le proprie idee, ma certe affermazioni le reputo gravissime. Ripeto, sull’argomento forse qualcuno è un po’ confuso…“.
Ed è proprio sull’argomento tifoseria, che si sposta l’attenzione di Praticò. “Ho saputo dello scioglimento del gruppo 1914, e la cosa mi è dispiaciuta tantissimo. Non sono a conoscenza della vicenda inerente il daspo, ma spero che possano tornare sui loro passi e ripopolare la Curva. Da parte mia, anche se non so in che modo, se è possibile fare qualcosa sarò lieto di farla. La nostra tifoseria è fondamentale per noi, quando ho visto gli Ultras arrivare allo stadio di Aversa ho provato un’emozione indescrivibile, che in fondo è stata la stessa che ho provato quando ho visto quei 500 tifosi applaudirci il giorno del primo allenamento. C’è la massima apertura verso la tifoseria, purché si rimanga nel totale rispetto dei ruoli“. Volutamente abbottonato, ma allo stesso tempo significativo, il pensiero sull’attuale mancanza di un centro sportivo dove svolgere l’attività di prima squadra e settore giovanile. “E’ ovvio che abbiamo assolutamente bisogno di un impianto adeguato dove allenarci (la squadra si trova ancora a Polistena, ndr), e su questo posso assicurarvi che stiamo sempre in vigile attesa. Apertura nei nostri confronti in merito al Sant’Agata? No, smentisco, non c’è stata alcuna apertura…”.
Da sottolineare, anche il passaggio riguardante l’area tecnica ed eventuali rinforzi che potrebbero arrivare da qui al 17 settembre, termine ultimo per la prima fase del calciomercato delle compagini militanti nel massimo torneo dilettantistico. “Gabriele Martino per noi è una figura importantissima. E’ vero, per questioni di necessità abbiamo scelto prima l’allenatore e dopo lui, anche se ho sempre pensato che una società debba scegliere prima un direttore, e poi valutare la scelta dell’allenatore in base ad una rosa ristretta di cinque nomi da lui suggeriti. Riguardo le bandiere amaranto che sono arrivate a dare una mano nel settore giovanile, era una decisione che sin dall’inizio ha fatto parte della nostra linea programmatica. Acquisti? Non spetta a me parlare di queste cose, ci sono l’allenatore ed il direttore che sono preposti a farlo, noi dobbiamo fare i dirigenti e non invadere le sfere altrui”.
Infine, un invito per squadra e pubblico. “Purtroppo gli episodi arbitrali ci hanno costretto alla sconfitta ad Aversa, ma questo non voglio che diventi un alibi nell’immediato futuro, né per la squadra né per l’allenatore. Spero che domenica contro la Sarnese ci sia un importante seguito da parte del popolo reggino, così come spero che la campagna abbonamenti registri ulteriori sottoscrizioni. L’ultimo giorno disponibile in tal senso è quello di sabato, ma non è da escludere che allungheremo il tutto ancora di qualche settimana”.
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