La Reggina Calcio rilancia. Dopo la mancata iscrizione che ha avuto quale conseguenza il termine della sua storia agonistica, il club prova a guardare oltre ed in una conferenza stampa al centro Sant’Agata illustra le basi del nuovo progetto tecnico.
È Foti stesso ad incontrare gli organi d’informazione in una giornata, il 1 settembre, che negli anni precedenti ha sempre segnato il bilancio del calciomercato. Oggi non ci sono le compravendite al centro della discussione ma l’idea di creare al S.Agata un progetto volto al settore giovanile ed alla formazione di figure non solo sul piano tecnico ma anche dirigenziale.
La supervisione tecnica sarà affidata a Salvatore Laiacona, già responsabile delle attività di base della Reggina Calcio, ed a Pasquale Sorgonà, in passato alla guida del settore giovanile dell’Hinterreggio. Gli stessi, insieme a Foti, sono intervenuti nella conferenza odierna.
Queste le parole dei protagonisti:
FOTI:
Questi mesi di convalescenza sono stati utili a riflessioni, anche dure e amare, ma costruttive. Ho ricevuto tanto, adesso proverò a restituire qualcosa ad un sistema calcio malato, cui manca soprattutto la formazione di calciatori, tecnici e dirigenti. Con la collaborazione dei signori Laiacona, Sorgonà e Geretto ho messo in piedi un progetto di assoluto rilievo. Nei mesi scorsi avevo partecipato alla formazione di un progetto dedicato ai centri federali che permetta il controllo e lo sviluppo a 360 gradi. Vorremmo così portare questa struttura eccellente, il Sant’Agata, di nuovo alla ribalta nazionale nell’intento di farlo così diventare luogo di insegnamento di base, partendo dalla scuola calcio, qualificando così il prodotto come già fatto negli anni dalla Reggina. Non abbiamo alcuna volontà riferite ai compiti agonistici. Il nostro non è un percorso agonistico ma di scuola e di formazione. L’ASD Reggio Calabria dall’anno prossimo potrà chiamarsi Reggina, senza alcun tipo di problema.
In questo periodo la Reggina è stata saccheggiata con circa 40 ragazzi che sono stati portati via trovando nuova destinazione in club che vanno dalla A alla Lega Pro. Un dato che fa male ma che allo stesso modo evidenzia la bontà del lavoro svolto in questi anni. Stiamo organizzando una manifestazione aperta e gratuita, rivolta senza distinzione a ragazzi e ragazze, che permetterà nei prossimi giorni a giovani tra i 4 e i 14 anni di vivere ore nel nostro centro seguiti dai nostri istruttori”.
LAIACONA:
“Il nostro modello di calcio, importante e qualitativo, vogliamo che possa esser esportato e rilanciato. Solo l’anno scorso siamo stati vice campioni d’Italia allievi, dimostrando ulteriormente la bontà del nostro progetto tecnico dedicato ai giovani. Abbiamo ultimato un organigramma complesso ed articolato che avrà una importante risorsa nello scouting. Abbiamo già organizzato una squadra di istruttori e potremo avere il supporto di enti importanti quali CONI e FIGC oltre che dei tanti club con i quali siamo da decenni in contatto. Vogliamo creare ed innovare, stringere ulteriormente i rapporti con le scuole e avviare progetti con le università. Vogliamo, insomma, mantenere il nostro modus operandi del settore giovanile che è un’eccellenza assoluta e implementarlo ulteriormente. Le squadre saranno primi calci, pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi. Daremo poi ampio spazio ai portieri con una scuola ed una preparazione specifica. Manterremo vivo, inoltre, il progetto giovani con le numerosissime società dilettantistiche che nell’intero Meridione hanno visto nella Reggina un riferimento e con le quali abbiamo fatto rete”
SORGONÀ :
“È motivo di grande orgoglio esser responsabile dell’area tecnica di un club che ha una tale storia nella formazione dei giovani. Andremo a visitare una serie di settori giovanili in Europa per capire come non solo in Italia ma in Portogallo, Spagna, Francia e Inghilterra sviluppano concretamente e non solo teoricamente il lavoro. L’idea è quella di formare un settore giovanile di altissimo livello. La storia di questa struttura e di questo club ce lo impongono.”
ASCOLTA QUI L’AUDIO INTERVISTA A FOTI
Commenti