Grande festa sugli spalti del “Longhi Bovetto”, gremito dai supporters di marca neroverde, giunti in massa per assistere al matematico salto di categoria dei propri beniamini. Già al momento dell’ingresso in campo delle due compagini, si è assistito ad un tripudio di fuochi d’artificio e coreografie degne di categorie superiori, con la festa che è proseguita al triplice fischio  del sig.Guarnaccia.
MELITO COLPISCE…I padroni di casa iniziano a spron battuto, schiacciando gli jonici all’interno della propria metà campo e fallendo una colossale opportunità al 5′: protagonista Manglaviti, bravo a farsi trovare pronto su azione susseguente a corner, salvo sparare a lato a tu per tu con Cilione, dopo aver dribblato come birilli alcuni difensori. La supremazia territoriale della capolista, testimoniata anche da tre calci d’angolo in pochissimi istanti, viene rotta d’improvviso al minuto 16. Micidiale ripartenza degli ospiti lungo la fascia sinistra, orchestrata dal duo Calabrò-Cilione, con la sfera smistata all’accorrente Zaccone, il quale poco fuori il vertice sinistro d’area infila l’incrocio dei pali più lontano, lasciando Ienuso letteralmente pietrificato.
RAPPOCCIOLO SI SCATENA- Sembra calare il gelo sulle tribune a Croce Valanidi, ma il San Giorgio ha una reazione furiosa, e nel giro di appena 9′ archivia la pratica, grazie alla tripletta di Sasà Rappocciolo, giunto a quota 37 reti in campionato. L’esperto attaccante al 27′ sfrutta un invitante piazzato proveniente dalla destra e, complice un madornale errore in disimpegno della difesa del Melito, mette dentro la rete del momentaneo pareggio. Passano solo tre minuti dall’1-1, ed il capocannoniere del girone F approfitta di una lunga rimessa laterale di un compagno, con sfera spiovente all’interno dell’area, per infilare Cilione in diagonale. L’entusiasmo dei tifosi locali si scatena, ma lo show di Rappocciolo continua. Al 33′, l’attaccante neroverde trova il colpo di testa vincente nel cuore dell’area piccola, capitalizzando perfettamente il bellissimo traversone dalla sinistra griffato Manglaviti.
BORGHETTO LA CHIUDE- Nel secondo tempo, i ragazzi di mister Sivio Malaspina tentano di tornare in partita. Al 7′ Romeo viene pescato nel cuore dell’area da un millimetrico assist di Calabrò, ma la sua esecuzione a giro sfiora il palo alla sinistra di Ienuso. Al 17′, lo stesso Romeo finisce col calciare a lato a tu per tu con l’estremo difensore, vanificando l’ottimo lavoro lungo la fascia sinistra di Laganà . I padroni di casa capiscono che per far festa occorre chiudere i conti in maniera definitiva, ed al 19′ arriva il poker. Nicola Cuzzola, accentrandosi nella zona nevralgica del campo, lancia sulla sinistra Manglaviti, strattonato in piena area da capitan Baccellieri: nessuna esitazione del direttore di gara, che decreta la massima punizione, col contestuale cartellino giallo all’indirizzo dello stesso numero 5, che protesta a lungo. Dagli undici metri c’è gloria anche per Borghetto, che infila alla destra di Cilione, bravo nella circostanza ad indovinare l’angolo giusto, ma sfortunato nella deviazione che di fattp non modifica il percorso della sfera. Nei restanti minuti, gli jonici si rifanno sotto grazie a Zaccone, di certo il migliore dei suoi: l’autore del momentaneo vantaggio ospite, prima manda il pallone a stamparsi sul palo al termine di una splendida azione che lo aveva visto sgusciare via in mezzo ad un nugolo di avversari, e poi calcia un magistrale piazzato, costringendo Ienuso ad un super intervento.
Al termine delle ostilità hanno inizio i meritati festeggiamenti in casa nero-verde, con i tifosi che invadono pacificamente il terreno di gioco, inneggiando al mister ed ai propri beniamini, in un crescendo di gioia e partecipazione.
Pasquale Imbalzano
(foto: Pino Scopelliti)
Commenti