Una conferenza stampa-fiume per presentare, adesso ufficialmente, l’esito del viaggio dell’attuale presidente della Reggina che ha incontrato imprenditori interessati all’acquisto della società. Tutto iniziò il 9 aprile con l’esclusiva di RNP che annunciava il viaggio di Foti in Australia, abbiamo poi seguito il soggiorno del massimo rappresentante amaranto oltreoceano riferendo di come filtrasse grande ottimismo per la chiusura dell’affare. Restava incertezza su quali fossero i termini del possibile accordo: ingresso di nuovi soci “minoritari” in società o cessione della maggioranza del pacchetto azionario? Nell’incontro di oggi con gli organi d’informazione Foti ha chiarito questo punto, evidenziando come sia stata definita la cifra per la cessione del club. Da questa prima considerazione, successivamente, il presidente ha ulteriormente chiarito le conseguenze di quello che sarebbe uno sviluppo storico per il calcio reggino. Condizionale ancora d’obbligo, fino al momento in cui saranno apposte tutte le firme necessarie per sancire il passaggio di proprietà della Reggina Calcio.
ASCOLTA QUI L’INTERVISTA – FOTI:”ACCORDO TOTALE PER IL 51% DEL CLUB, NECESSITA’ DI TEMPI BREVI”
Proviamo, dunque, a riepilogare le 10 notizie principali emerse dalla conferenza odierna
1) C’E L’ACCORDO PER LA CESSIONE DELLA MAGGIORANZA DELLA REGGINA
Foti è stato chiaro fin dal principio della sua conferenza stampa. “E’ stata manifestata la volontà di rilevare il 51% della Reggina, con la costituzione di un nuovo consiglio di amministrazione che non preveda più la mia figura. Io ho accettato. Ho guardato con umiltà a quello che è un esclusivo interesse del futuro della Reggina”. A domanda specifica, l’attuale presidente ha ulteriormente specificato. “C’è già un accordo definito precisamente sul piano economico: la cifra che è stata stabilita sancirà il passaggio di proprietà del club”.
2) LA CIFRA STABILITA PER L’ACQUISTO DEL 51% DELLA REGGINA
Mai dettagliato come oggi, il presidente Foti. A domanda specifica sul valore della maggioranza del club ha così riferito. “L’accordo è stato trovato per circa 2 milioni e mezzo di euro. Questa la cifra concordata per il 51% della Reggina”.
3) LA CORDATA ITALO-AUSTRALIANA
Non ha voluto indicare, per il momento, i nomi dei soggetti che stanno concludendo l’acquisto della Reggina. “Non è compito mio farlo”, ma ha anche aggiunto. “avrete presto modo di conoscerli”. Chi compone la cordata, dunque? A riguardo Foti ha riferito di aver incontrato circa 30 soggetti e che 6 di loro hanno condotto in porto la trattativa. Persone legate tra di loro da profondo rispetto e interessi comuni. Sono 6, quindi, i soggetti che stanno chiudendo l’affare, “tre di loro in maniera più importante”, ha infine aggiunto. Riguardo lo spessore dei suoi interlocutori, Foti non ha lasciato spazio ad interpretazioni. “Personalità di primissimo piano, uomini seri, grandi lavoratori che hanno fatto fortuna in Australia con la forza delle loro idee, straordinario sacrificio ed umiltà. Gente innamorata di Reggio e della Calabria, in grado di dare un futuro importantissimo a questa società”.
4) GRANDI CAPITALI – PROGETTO RITORNO QUANTOMENO IN SERIE B
La trattativa per l’acquisto della Reggina ha conosciuto anche, ovviamente, un’ampia discussione in merito ai possibili sviluppi sportivi. Quale progetto? A dimostrazione di come le conversazioni intercorse siano andate ben oltre una semplice chiacchierata e che l’affare sia ormai ad un passo dalla conclusione formale, Foti ha letto alcuni passaggi di una delle mail ricevute al ritorno dal suo viaggio australiano. Nella suddetta mail – che a margine della conferenza stampa Foti ha esibito ad alcuni giornalisti rimasti in sede, e così RNP ha avuto modo di visionarla personalmente – la cordata australiana assicura (citiamo testualmente) “un impegno che abbiamo quantificato in circa 10 milioni di euro su base triennale per il rilancio sportivo del club con l’obiettivo di riportare la Reggina quantomeno in Serie B in questo arco temporale”.
5) SCADENZE PAGAMENTI STAGIONE 2014/2015
La Reggina, intanto, com’è noto, versa in una situazione di grave difficoltà economica considerate le contingenze. L’accordo in itinere risolverebbe i problemi che gravano sul club. “Ottempereremo a tutte le scadenze della stagione sportiva – ha assicurato Foti, aggiungendo con ironia – resterà più di qualcosa per qualche cena sociale”. Dopo aver sorriso il presidente ha spiegato ulteriormente della solidità e dell’affidabilità delle persone che stanno concludendo l’affare, in grado di garantire un futuro importante a questa realtà.
6) COSTRUZIONE STADIO E’ D’INTERESSE MA NON E’ PROPEDEUTICA PER LA CHIUSURA DELL’AFFARE
La costruzione del nuovo stadio quale vincolo per la conclusione felice dell’affare? Non è così, ha spiegato Foti. Il progetto del nuovo stadio è un aspetto che interessa molto all’attuale ed alla prossima, eventuale proprietà del club ma non è intorno a questo aspetto che ruota l’affare. Foti ha inoltre spiegato che il terreno sul quale dovrebbe sorgere l’impianto non è di sua proprietà personale ma è intestato alla Reggina Calcio e, dunque, sarebbe a disposizione dei nuovi imprenditori che concludendo l’acquisto della società diverrebbero automaticamente proprietari anche dell’ampia porzione di terra nella periferia nord della città dove potrebbe sorgere l’impianto. Un sogno, quello del nuovo stadio, che è di Foti così come degli imprenditori australiani poichè rappresenterebbe una grandissima opportunità ed una svolta per la Reggina e per la città di Reggio: il tutto sarà messo all’attenzione nel prossimo futuro dell’amministrazione comunale.
7) LEGA PRO SI’ – LEGA PRO NO
Non è, o non dovrebbe essere, neppure la categoria un aspetto vincolante per la conclusione dell’affare. Sotto questo aspetto tuttavia Foti è stato meno categorico rispetto alla questione stadio. Pur affermando che non è la categoria a fare la differenza nella conclusione della trattativa ha aggiunto che la Reggina punta alla Lega Pro, lasciando intendere fiducia nel ricorso e nelle ultime giornate di campionato. Poi, resterebbe sempre valida la possibile richiesta di un ripescaggio, sempre a patto di mantenere in vita il club con la conclusione dell’affare.
8) PRESIDENTE FOTI NON RESTEREBBE NEL BOARD DELLA REGGINA
“Io resterò come semplice azionista di minoranza, almeno inizialmente. La nuova proprietà ha espresso il desiderio di nominare un nuovo direttore generale, un nuovo direttore amministrativo e un nuovo direttore sportivo: non ricoprirò nessuno di questi incarichi. La Reggina avrà, dunque, un nuovo board direttivo che sarà espressione di questa nuova realtà e del quale il sottoscritto non farà parte”. Non lascia spazio a dubbi neanche sotto questo aspetto Foti che assicura che la conclusione della trattativa, così, aprirà una fase totalmente nuova nel percorso storico della principale squadra di Reggio Calabria.
9) COME EVITARE ISTANZA FALLIMENTO
Pende sulla testa della Reggina la richiesta di fallimento avanzata dall’Unicredit per un credito non soddisfatto. L’udienza è stata fissata per il 6 maggio. Foti ha mostrato scarsa preoccupazione a riguardo. “Abbiamo già la documentazione necessaria e contiamo di poter esibire anche l’impegno degli imprenditori australiani quali nuovi proprietari della società a garanzia del tutto”.
10) TEMPI NECESSARI PER LA CHIUSURA DELL’AFFARE
I tempi, questo l’ultimo (e decisivo) aspetto. L’affare – assicura Foti – è stato concluso. Certificato l’interesse degli australiani, è stata stabilita e concordata la cifra d’acquisto, redatto anche un piano d’investimento triennale per il rilancio economico e sportivo della Reggina. Resta da formalizzare il tutto e lo stesso Foti ha spiegato come, “c’è la volontà e la necessità di chiudere in tempi brevi, come sanno anche i nostri interlocutori d’oltreoceano”. Non sono state fornite date precise ma è ovvio che, a questo punto, l’udienza fallimentare del 6 maggio costituisce un chiaro evento spartiacque. Per quella data la Reggina dovrà esibire al Tribunale non solo impegni ma garanzie assolute e certificate della definizione dell’accordo e, dunque, della disponibilità di ingenti cifre per assicurare il proseguimento del percorso ultracentenario di questa realtà.
Commenti