Savoia, i giocatori:”Impossibile andare avanti, potremmo non concludere campionato”

Una conferenza fiume a Torre Annunziata dove ben 18 calciatori del Savoia, in presenza di mister Papagni ed il DG Carruezzo, hanno incontrato gli organi d’informazione per denunciare pubblicamente e con ulteriore forza lo stato di crisi forse irreversibile nel quale versa il club.

Il Savoia non versa stipendi e contributi ai propri tesserati dallo scorso ottobre e, ad oggi, non è in grado di ottemperare a nessuna delle scadenze attuali e prossime. Il presidente, dopo aver annunciato che non sarà in grado di ottemperare agli impegni assunti ha dato mandato di vendita e si è fatto da parte, lo staff tecnico ha disertato una seduta di allenamento, la squadra sta sostenendo la preparazione nelle vie del centro di Torre Annunziata.

Raffaele Gragnaniello, in rappresentanza della squadra, ha fatto il punto della situazione. “Ci sentiamo abbandonati. A parte i veri tifosi e voi della stampa che continuate a starci vicini,nessuno si è fatto sentire – riportano i sempre attenti colleghi di SoloSavoia.it – non parliamo con il presidente Manca dal 26 febbraio, dalla sera dell’incontro di Cava de’ Tirreni con il quale ci disse che non c’erano soldi per pagarci fino alla fine del campionato. Non abbiamo mai avuto il piacere di parlare o incontrare il nuovo amministratore Piantoni. Gli imprenditori di questa città non si vedono, lo stesso vale per il sindaco. Noi non chiediamo l’elemosina a nessuno ma lanciamo un grido di aiuto alla città. Oggi siamo qui in 18, non escludo che andando avanti alcuni possano non riuscire a continuare”.

La situazione, in casa Savoia, è ormai insopportabile.”Non ce la facciamo più ad andare avanti”, riassume così Gragnaniello che aggiunge. “Alcuni compagni non sono potuti tornare a casa per Pasqua perchè non avevano i soldi per pagare il treno, altri hanno prenotato in orari assurdi per risparmiare. Il magazziniere, il massaggiatore e tutti i componenti dello staff sono nelle nostre stesse condizioni. Eppure tutti con dignità e professionalità stiamo andando avanti, stiamo onorando la maglia e la città”