La ReggioMediterranea gioca uno splendido primo tempo al cospetto della vice-capolista, in un “Longhi-Bovetto” gremito dal pubblico delle grandi occasioni, complice l’alta posta in palio. Nella ripresa, però, escono fuori gli amaranto, che mandano in estati i circa 300 supporters accorsi per sostenerli in questo importantissimo match. Così come sottolineato da mister Crupi a fine gara, il vero rammarico dei reggini è quello di non aver chiuso il primo tempo con un vantaggio maggiore rispetto all’1-0, viste le tante occasioni create. La truppa di Silvano invece, ha avuto il grande merito di colpire nei momenti topici della contesa, trovando un colpaccio che le farà giocare i playoff in posizione privilegiata rispetto alle altre del girone B.
GIALLOBLU’ ALL’ARREMBAGGIO-Dopo i primi minuti di studio, i locali sfiorano la marcatura al 16′, quando Marino non sfrutta a dovere una dormita del duo Cotroneo-Romeo, facendosi respingere la prima conclusione dallo stesso numero uno ospite, prima di mandare alle stelle il secondo tentativo. I ragazzi di Crupi continuano a premere sull’acceleratore, mancando il gol al 26′, per effetto della poca lucidità di Falduto, il quale, dopo il rilancio di Fiumanò, avrebbe l’opportunità di concludere verso la porta di Cotroneo, ma finisce per sparare oltre la traversa. Poco dopo, il rimpianto è tutto per Sapone, bravissimo nel dribblare un nugolo di avversari al limite dell’area, molto meno al momento del tiro finale, che lo vede spedire fuori a tu per tu col portiere. Al 38′, sull’out sinistro, Ventura e Marino danno vita ad un interessante fraseggio, che culmina nell’invitante pallone smistato dall’altra parte al ben appostato Falduto: quest’ultimo colpisce al volo in beata solitudine, mandando però la sfera ben oltre il montante. Quando si aspetta soltanto il duplice fischio del direttore di gara, la ReggioMediterranea passa. Marino regala ai suoi tifosi un gesto tecnico di rara bellezza, infilando nel sette alla sinistra di Cotroneo la punizione concessa poco fuori l’area di rigore.
ENTRA FEMIA, CAMBIA TUTTO…La ripresa si apre col cambio, quantomai azzeccato, operato da mister Silvano: fuori uno spento Iervasi, dentro Femia. La mossa è assolutamente decisiva. Al 7′, da una rimessa laterale, Morabito pennella un traversone nel cuore dell’area gialloblù, trovando il colpo di testa vincente del nuovo entrato, abile ad anticipare compagni ed avversari per battere l’incolpevole Fiumanò. I locali reagiscono, gettandosi nuovamente all’affannosa ricerca della rete. Al 12′ Ventura si esibisce in una incontenibile progressione, prima di concludere a lato ad un passo da Cotroneo. Alla ReggioMediterranea serve la vittoria, al Locri in fin dei conti il pari andrebbe bene. I padroni di casa ci provano con Siclari e Marino, ma la difesa ospite regge l’urto. Al 38′, l’episodio decisivo. Favoriti dalle lunghe praterie lasciate aperte da Sapone e compagni, gli jonici imbastiscono un’efficace azione di rimessa, con Albanese, che va al cross dopo aver vinto una serie di rimpalli: Vita raccoglie l’assist calciando sulla traversa, ma per Femia è un gioco da ragazzi appoggiare in fondo al sacco il comodo e vincente tap-in, che fa esplodere di gioia i tifosi amaranto. Alla fine mancano ancora sette minuti più recupero, ma la ReggioMediterranea accusa tremendamente il colpo, e non riesce più a rendersi pericolosa.
La festa è tutta per il Locri, osannato sotto la tribuna dai suoi calorosissimi sostenitori.
Pasquale Imbalzano
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