Arriva la conferma dell’indiscrezione riportata da ReggioNelPallone.it nella serata di ieri in merito ai deferimenti addebitati alla Reggina dalla procura federale ed arriva dal soggetto che, più di tutti, conosce la materia: il legale della Reggina Calcio, l’avvocato Panuccio.
Riepiloghiamo i fatti. E’ stato reso noto il deferimento della procura generale, indirizzato alla Reggina, rea a suo modo di vedere di non aver documentato i pagamenti delle ritenute INPS e IRPEF ed anche degli emolumenti ai propri tesserati in tre distinti bimestri: luglio-agosto, settembre-ottobre, novembre-dicembre.
Già ieri, ReggioNelPallone.it aveva riportato l’indiscrezione secondo la quale alla voce “emolumenti” la procura non stesse contestando il pagamento degli stipendi ai tesserati della Reggina (obbligo al quale il club ha ottemperato nei tempi previsti) ma a coloro i quali avevano, invece,  sottoscritto un accordo per l’incentivo all’esodo (LEGGI QUI). La conferma, appunto, arriva quest’oggi dalle parole dell’Avvocato Panuccio che intervistato dai colleghi di Strill.it conferma ufficialmente quanto anticipato dal nostro giornale già ieri. “Noi abbiamo dimostrato che l’incentivo all’esodo non puó essere un emolumento – le parole dell’avvocato – la nostra tesi é stata accolta (Panuccio si riferisce alla sentenza con la quale la Reggina si era, appunto, vista restituire i 4 punti precedentemente sottratti con la penalizzazione, ndr). La Procura Federale, nonostante questo, é andata avanti chiedendo alla Corte Federale penalizzazioni per altri incentivi all´esodo non pagati, riferiti a mesi successivi  rispetto al ricorso che ci ha visto vincitori.  Rischio nuove penalizzazioni? Non abbiamo motivo di pensare che vengano prese decisioni diverse rispetto al passato, la Corte Federale dovrebbe ribaltare il giudizio rispetto a quanto giá espresso. A rigor di logica – conclude Panuccio – penso si possano escludere penalizzazioni legate all´incentivo all´esodo“.
Chiarito questo aspetto anche con le parole di uno dei protagonisti della vicenda, è bene specificare ai nostri lettori che se per la questione emolumenti (e quindi incentivi all’esodo) la Reggina ha legittimamente fiducia per il dibattito che avrà luogo nelle prossime settimane, non altrettanto si può dire per l’altra “metà ” del deferimento che prende in esame le ritenute INPS e IRPEF. Lì, anche alla luce della sentenza di questa mattina che ha già punito la Reggina con 1 punto di penalizzazione, il rischio di un ulteriore deficit è concreto.
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