Risposte contrastanti dopo il passaggio degli amaranto alla retroguardia a 3. Prima delle due vittorie consecutive, infatti, erano arrivati i due passaggi a vuoto con Lupa Roma e Vigor Lamezia. Un nuovo sistema di gioco, quello adottato di recente da mister Alberti, che ha in Gallozzi e Benedetti gli elementi determinanti: calciatori dotati di passo rapido e continuità , in grado di percorrere l’intera corsia laterale per garantire il proprio contributo in entrambe le fasi di gioco.
ORGANICO RIDOTTO – Se Benedetti ha un’alternativa, quantomeno come caratteristiche seppure il valore tecnico sia decisamente inferiore, in Karagounis, nell’organico della squadra dello Stretto non c’è un vero comprimario di Gallozzi. L’ex Matera, dopo una settimana complicata da alcuni piccoli problemi muscolari, è stato rischiato dal 1′ contro il Melfi e ne ha pagato le conseguenze. Ad oggi è fermo ed ipotizzare un suo recupero per la gara dell’Arechi è assai difficile.
LE SCELTE CON LA DIFESA A 3 – Per riproporre lo schieramento a 3, quindi, Alberti dovrebbe adattare nel ruolo di tornante chi, già per agire da terzino, sta mettendo alla prova la propria duttilità . Tanto Di Lorenzo quanto Ungaro, infatti, nascono difensori centrali e per le esigenze della squadra si stanno sacrificando in una posizione non propriamente loro. Costringere uno dei due ad avanzare ulteriormente il proprio raggio d’azione potrebbe esser eccessivo, seppure la Reggina sia attesa dalla capolista e, di conseguenza, è lecito aspettarsi una gara decisamente difensiva con poche licenze per la fase d’attacco.
La scelta (assai) conservativa prevederebbe la conferma della difesa a tre con l’avanzamento presumibilmente di Giovanni Di Lorenzo a centrocampo e l’inserimento di Ungaro e di uno tra Camilleri e Magri (a causa della probabile indisponibilità di Aronica) al fianco di capitan Cirillo.
IL POSSIBILE PASSAGGIO A 4 – E’ lecito immaginare, dunque, che Alberti stia pensando di riproporre il sistema di gioco con 4 difensori che consentirebbe a Benedetti di retrocedere in posizione di terzino ed a Di Lorenzo di gravitare in zone del campo più consone alle proprie caratteristiche sulla fascia opposta. E’ una delle ipotesi al vaglio di Alberti, gli allenamenti a porte chiuse a partire da oggi non permetteranno di scoprire la scelta del tecnico prima del fischio d’inizio della gara dell’Arechi.
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