Una sconfitta immeritata ed un post gara abbastanza “acceso”. Va dunqueagli archivi la sconfitta subita domenica scorsa dal Gallico Catona, ad opera di una Palmese che ha intenzione di stracciare tutti i record. E’ un momento molto delicato per i rossazzurri, che a soli tre turni dall’epilogo della stagione regolare, devono rimanere tranquilli e soprattutto cercare di recuperare gli acciaccati per il finale di stagione.
In casa del Sambiase,  rientrano il difensore Peppe Calarco e l’attaccante Daniele Zappia. Due pedine importanti, fermo restando che tutto l’organico deve immediatamente assorbire l’ultimo ko. Niente drammi dunque, a cominciare da Kriss: il giovane attaccante ha sbagliato un rigore che poteva cambiare la storia del match, ma al di là dell’esito finale, ha avuto il coraggio di prendersi una grande responsabilità . Piuttosto, in molti si sono chiesti perché non sia andato sul dischetto uno tra Cormaci, Caridi o Caputo, che sono considerati i sostituti del rigorista scelto, ovvero Zappia. Forse nell’occasione c’è stata un po’ di “anarchia”, e nel prosieguo certe situazioni andranno gestite meglio.
Di sicuro, i reggini possono ripartire dalla qualità della prestazione offerta, visto che, nonostante le tante assenze, hanno giocato con piglio autoritario al cospetto di un autentico schiacciasassi, ed i 25 punti di differenza non si sono certo avvertiti. Testa al Sambiase dunque, per tornare subito a vincere e cercare o di ridurre i 10 punti di distacco dalla Vibonese o di agganciare la quarta piazza. E’ un finale tutto da seguire, per un Gallico Catona che dall’inizio del campionato ha stazionato sempre nei quartieri alti. Indispensabile anche l’apporto dei tifosi, in una trasferta al cospetto di un avversario che ha bisogno anch’esso di punti pesanti, per uscire dalle secche dei playout.
Giuseppe Calabrò
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