Lepre inarrestabile. La Palmese ha fatto il vuoto alle spalle, difficile pensare a una mancata promozione della formazione neroverde, in vantaggio di ben quindici punti sulla seconda. La serie D, salvo sorprese, si materializzerà presto. Alla trasmissione radiofonica Dilettanti in Onda è intervenuto il presidente della Palmese, Pino Carbone. Prime dichiarazioni sull’ultimo impegno di campionato, vinto facilmente contro i resti del Corigliano: “La partita con il Corigliano, da un punto di vista dell’atteggiamento sportivo, è stato mortificante. Abbiamo voluto portare rispetto ai nostri avversari, senza mortificarli. Il Crotone invece non si comportò allo stesso modo qualche anno fa, battendoci 32-0″.
Per il salto in serie D è solo una questione di tempo, la corazzata allestita la scorsa estate sta marciando a ritmi inauditi: “Per i nostri ottimi risultati il merito è di tutti, la squadra è stata costruita nel migliore dei modi. Il gruppo è stato progettato per ottenere risultati importanti, andiamo avanti per la nostra strada senza fare clamori, pur consapevoli che il vantaggio sulle dirette concorrenti è sensibile”. Piemontese l’uomo chiave, il presidente Carbone si sofferma sulle qualità del bomber neroverde: “Conoscevamo il suo valore di giocatore e uomo. Il suo bottino è notevole, se lo merita e la squadra lo supporta in modo ideale. Quale futuro per la Palmese? Il salto in serie D è imminente, poi tutto potrebbe cambiare. Carbone, dopo il triplo salto, si aspetta novità e supporto: “Abbiamo cancellato gli errori del passato, legati all’inesperienza. All’inizio del mio mandato il mio obiettivo era quello di raggiungere la serie D in 5 anni, se tutto andrà nel migliore dei modi ci riusciremo in 3. Poi dovranno cambiare molte cose, i cittadini dovranno avvicinarsi anche in termini di sostegno economico alla società, altrimenti il mio impegno terminerà”.
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