Tra i volti nuovi del Gallico Catona 2014-2015, Giuseppe Caputo (1988), centrocampista offensivo,
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si è saputo da subito ritagliare il proprio spazio a suon di gol. Decisivo nell’ultima gara vinta dai suoi contro l’Isola Capo Rizzuto nella quale ha realizzato il gol-partita; una rete che vale un doppio primato, per la squadra in classifica (con Acri e Paolana) e per lui nella speciale graduatoria dei marcatori del torneo.
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Si tratta della seconda esperienza per lui nel reggino: “Sono cresciuto nelle giovanili del Cosenza quando i silani erano in Serie B e poi sono passato al Rende dove ho fatto due anni alla Berretti con Mimmo Toscano riuscendo anche ad essere convocato per 3 partite in C2, nelle quali rimasi in panchina. A gennaio andai alla Paolana in D prima di ritornare al Cosenza nell’anno in cui ci fu la fusione col Rende, ma dopo il ritiro ci fù il trasferimento al Brindisi. Esperienza anche questa di Serie D così come i due anni all’Hinterreggio, prima di passare al Real Nocera. Col Cosenza in seguito sono ritornato ed abbiamo vinto i play-off e poi ho vestito nuovamente le maglie di Rende e Paolana in Eccellenza. In mezzo, l’esperienza in D al Riccone. Era per me un songo riuscire a ritornare a giocare a Reggio Calabria. L’ambiente mi piace tantissimo e per questo devo ringraziare il mio compagno di squadra ed amico Marco Cormaci, che mi ha dato questa possibilità . Insieme a lui devo ringraziare il mister e tutta la dirigenza, dai presidenti Violante e Cartisano, passando per Gatto e Misiti ed il magazziniere Reitano. Tutti quanti, giorno per giorno, mi stanno dando modo di stare bene non facendomi mancare nulla. Siamo un gruppo fantastico ed è proprio questa la nostra forza”.
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Grande avvio, peccato per l’eliminazione in Coppa: “Come inizio non possiamo certo essere insoddisfatti. Abbiamo fatto bene, stiamo iniziando anche a smaltire i carichi di lavoro svolti nel pre-campionato. Siamo una squadra alla quale piace giocare palla a terra ed imporre il proprio ritmo alla gara. Abbiamo un’identità di gioco ben precisa e ben definita e non siamo soliti adattarci agli avversari. Si, purtroppo l’eliminazione in Coppa è stata una mezza delusione. Contro la Villese, che resta comunque una gran bella squadra e lo sta dimostrando, avevamo preparato bene la partita e non abbiamo del tutto sfigurato sul piano del gioco. Purtroppo, come ho detto prima, i carichi di lavoro si sono fatti sentire in termini di velocità della manovra”.
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Centrocampsita con doti offensive, i gol non sono frutto del caso: “Nelle prime gare ho agito come regista basso davanti alla difesa. Dovevo ricoprire il ruolo che era stato di Leo Gatto che si trovava a Roccella. Una volta tornato quest’ultimo, ho potuto alzare il mio raggio d’azione in un ruolo più consono alle mie caratteristiche. Mi preme sottolineare come il ritorno di Leo sia stato essenziale per noi. In quel ruolo esistono davvero pochi calciatori in queste categorie che possono competere al suo livello. Svolge i suoi compiti in maniera perfetta. Ho trovato gol importanti ed adesso ci ritroviamo provvisoriamente in vetta alla classifica con una partita in più. Al momento pensiamo a giocare al meglio ogni partita e poi più in là tireremo le somme”.
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Domenica c’è la trasferta di Vibo Valentia, contro un’avversaria dal morale diametralmente opposto a quello dei reggini: “Sappiamo di non trovare un ambiente sereno, al contrario nostro. La Vibonese farà di tutto per ritrovare la vittoria ma anche noi faremo altrettanto. Si, mister Franceschini conosce bene il tecnico Di Maria; per il momento non ci ha parlato nello specifico della gara di domenica, ma lo faremo certamente in questi giorni per cercare di trovare i punti deboli dei nostri avversari e sfruttarli a nostro favore”.
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Fabrizio Cantarella -rnp-
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