Conferme, sorprese e delusioni, al termine della 30^ giornata
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TOP SQUADRA
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Piacenza- Quella con la Triestina era una sfida salvezza, se si guarda la classifica di tutto il campionato. La media punti del ritorno però, dice che l’andamento dei biancorossi è da serie A. Una storia di rivincite.  Madonna, ex allenatore dell’Albinoleffe, che nelle ultime cinque partite ha ottenuto quattro vittorie, dando ragione ai dirigenti, che lo hanno confermato nonostante il pessimo andamento iniziale. Cacia, in assoluto miglior bomber della serie cadetta. Piccolo, anch’esso salito alla ribalta con due gol in quattro giorni, che sono valsi ai suoi sei punti. Un girone di ritorno da oscar, che fa diventare l’ultimo posto solo un pallido ricordo, mentre  i play-off distano solo quattro punti: chi l’avrebbe mai detto?
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TOP CALCIATORE
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Padoin- E’ tornato sui campi da calcio, dopo aver assaporato per troppo tempo l’odore acre delle fisioterapie. Forse non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma di quanto sia temibile questo “jolly laterale”, se ne sono accorti sia il Torino che il Novara: con entrambe le piemontesi infatti, Padoin ha regalato sicurezza al centrocampo bergamasco, con due prove sopra le righe, impreziosite  da una grinta che, per chi ritorna da un infortunio, è merce rara. Ieri sera, è anche andato in gol, anche se il suo guizzo non è servito alla Dea per portare a casa la vittoria.  Con un Padoin così, a Bergamo possono  già cantare cori inneggianti al ritorno in A. Alla faccia della scaramanzia.
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FLOP SQUADRA
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Torino- Oltre ad essere il flop di giornata, il Torino, continuando di questo passo, è la più seria candidata al ruolo di flop del campionato. La sconfitta di Vicenza, quarta in sei partite, potrebbe essere il punto di non ritorno, per una squadra che nei momenti chiave della stagione ha quasi sempre danzato il liscio. Nel frattempo Cairo conferma la piena fiducia a Lerda, ma le voci riguardo il profondo malcontento di alcuni calciatori verso il tecnico, non tendono certo a placarsi. Se le cose non cambiano alla svelta, a giugno non resterà che fare quello che in pratica si è fatto nelle ultime stagioni, ovvero cercare chi, tra squadra, allenatore e dirigenti, va individuato come principale colpevole dell’ennesimo fallimento.
FLOP CALCIATORE
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Sansovini- Se la Reggina continua a mantenere un certo margine dal Pescara, lo deve anche a lui. Non che sia l’indiziato numero uno del pareggio a reti bianche dell’Adriatico, perché nell’economia dei novanta minuti, non ha granché sfigurato. Sulle note negative di giornata, però, sono gli attaccanti ad avere la peggio, in un sabato che tutto si può definire tranne che spettacolare.  E il suo errore, lasciatecelo dire, è uno dei più grossolani di tutta la stagione: sarebbe bastato spingere la palla in rete, piuttosto che accartocciarsi nel fango come in un famoso film di Fantozzi…
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Francesco Mansueto-reggionelpallone.it
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