Il pessimo terreno di gioco, influisce anche sui voti. Giacomo Tedesco è il migliore per la terza gara consecutiva. Sopra la sufficienza anche Barillà.
PUGGIONI 6- Primo tempo da spettatore. I pericoli iniziano nel secondo, quando l’attacco del Pescara lo grazia due volte. Rimedia ad un’incertezza in uscita, sventando ottimamente il successivo colpo di testa di Mengoni.
ADEJO 6- L’erroraccio compiuto in disimpegno martedì, evidentemente deve essergli servito da lezione, visto che spazza senza fronzoli ogni pallone che gli si presenta dalle sue parti. Calcio anni 80: poco spettacolare, ma molto concreto.
COSENZA 6- Baluardo nel primo tempo, dove svetta imperiosamente su ogni duello aereo. Nella ripresa, si concede invece qualche distrazione. Peccato per quel colpo di testa impreciso, col quale poteva bissare il blitz di Vicenza.
ACERBI 6- Idem come sopra. Nei primi 45 minuti la sua eleganza e le sue chiusure emergono anche nel pantano di Pescara. Nei secondi, in qualche circostanza “balla” un po’ troppo.
COLOMBO 6- Nelle pozzanghere dell’Adriatico, la vita è dura per chi gioca sugli esterni . Lui ci prova ugualmente , dimostrandosi prezioso in più di un’occasione.
DE ROSE 6- Non è stato l’imprendibile motorino ammirato finora in maglia amaranto. Ma visto com’era ridotta la sua zona di competenza, gli vanno riconosciute tutte le attenuanti del caso. dal 41′ st RIZZO S.V.
TEDESCO 6.5 (il migliore)- Una entrataccia da rosso diretto, dopo pochi minuti: l’arbitro lo grazia, tenendo conto anche della scivolosità del terreno. Meno male che se l’è cavata col giallo, perché da lì in poi non farà mai mancare le sue validissime geometrie, destreggiandosi come sempre in tutte e due le fasi di gioco.
RIZZATO 6- Da un suo pericolosissimo traversone, per poco gli amaranto non passano al primo affondo. Come detto prima, gli esterni oggi erano chiamati a far vedere coraggio e polmoni, perché qualità e gesti tecnici erano roba da “mission impossibile”.
BARILLA’ 6.5- Ancora un cambio di posizione, ancora una prova positiva, che fa il paio con quella contro il Frosinone. Sbuffa, lotta e si propone, in barba alla pioggia ed alle pozzanghere. dal 35′ st CASTIGLIA S.V.
CAMPAGNACCI 6- Il voto, è la perfetta sintesi tra il 7 pieno che meriterebbe per volontà e movimento, ed il 5 causato da quella “maledetta imprecisione” al momento di metterla dentro. Oggi comunque il fattore predominante era la lotta, e lui non si è mai tirato indietro.
VIOLA A. 6- Un autentico peperino nella prima mezz’ora, che lo vede andare vicinissimo alla rete. Cala col passare dei minuti, ma considerate le caratteristiche fisiche e tecniche, chiedergli di più era impossibile. dal 27′ st ZIZZARI S.V.
MISTER ATZORI 6.5-Orfana di Bonazzoli, la sua Reggina strappa con le unghie e con i denti un punto d’oro, su un campo “trappola” ai limiti dell’impraticabilità. Sesto risultato utile consecutivo: avanti così.
Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it
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