Serie B, il punto dopo la 29^ giornata

CARRO ARMATO- La copertina? E’ tutta per la capolista. L’Atalanta di Colantuono sembra non conoscere più ostacoli, dimostrando la propria forza d’urto anche nel posticipo di ieri sera. Olimpico sbancato all’ultimo respiro grazie all’autentica magia di Bonaventura. dopo che l’iniziale acuto di Antenucci aveva illuso il Toro. Si, il risultato punisce eccessivamente la compagine di Lerda, ma nel big match si è capito perchè tra i granata e i nerazzurri c’è un distacco di ben 17 punti. Rispetto al Torino la capolista è più squadra, ha quella marcia in più che deriva non tanto dal talento, quanto dalla compattezza e dalla capacita di reazione: vedere per credere, gli orobici una volla passati in svantaggio non si sono scomposti di una virgola, pareggiando il conto dopo neanche due minuti di gioco. E la fuga continua…

 

CON QUELLI LI’ DAVANTI… –Alle spalle della Dea, in seconda posizione il Siena adesso è da solo. Caputo delude? No problem, entra Mastronunzio. Calaiò non riesce a metterla dentro? Spazio a Larrondo. A risolvere la partita con la Triestina, quando alla fine mancavano 15 minuti, sono proprio “la vipera” e l’argentino: assist al bacio del primo (partito a dire il vero in posizione di sospetto fuorigioco) e  tocco facile facile del secondo. Non è stata assolutamente una bella prova, quela offerta martedì dai bianconeri, ma l’incredibile potenzale offensivo di cui dispone Conte, continua ad essere un biglietto da visita mica da ridere, per puntare al ritorno nell’olimpo del calcio.

 

PASSI FALSI- Novara e Varese, tra le proprie mura, sciupano due grosse opportunita. La banda Tesser fa grande fatica con il Portogruaro, che concede poco ai piemontesi, diventati improvvisamente sterili, e porta a casa un punticino meritato, sul quale in pochissimi avrebbero scommesso alla vigilia. Solo un punto anche per l’altra matricola terribile, ovvero quella di Sannino,  che rispetto ai “rivali d’alta quota” è riuscita a fare meglio nel gioco, ma non nel risultato. I biancorossi le hanno provate tutte contro il Crotone, dovendosi però arrendere Vid Belec,  “portierino” scuola Inter che sta diventando un vero e proprio astro nascente della cadetteria.

 

MAL DI TRASFERTA- Le ambizioni di Pescara ed Empoli, vengono ridimensionate sui campi di Sassuolo e Piacenza. Gli abruzzesi rimangono in piena zona playoff e vanno sempre considerati tra le sorprese del torneo,  ma non si può fare a meno di notare la differenza troppo marcata tra l’ottimo rendimento interno ed il deludente ruolino di marcia esterno. Quest’ultimo punto, è pienamente estendibile anche ai toscani di Aglietti, i quali hanno incassato la terza sconfitta consecutiva fuori dal Castellani.

 

CHE DISASTRO!- Dall’altare alla polvere, il passo è breve. E così, nel giro di un niente il Livorno è passato dalla “resurrezione novelliniana” al nuovo flop, come dimostra la sconfitta in casa del Cittadella, maturata dopo che i labronici non sono riusciti a vedere la porta nemmeno col binocolo. I veneti dal canto loro ringraziano e danno un bel calcione alla crisi, sorretti da un super Piovaccari.  Letteralmente in bambola anche il Padova (2 soli punti nelle ultime 5 uscite), che ora dovrebbe iniziare a guardarsi un pò le spalle. Lo stop di Grosseto è una totale disfatta, e  sull’errore di Cesar in occasione del 3-1 firmato Papa Waigo, andrebbe fatto un dvd da far vedere nelle scuole calcio, dal titolo “ecco cosa NON deve mai fare un difensore”…

 

BRIVIDI- Emiliano Mondonico  si prende la standing ovation di un intero stadio, tornando per la prima volta a sedersi in panchina dopo i noti problemi di salute. L’Albino fa solo 0-0 con il Modena? Chissenefrega! Le emozioni per una volta, sono state tutte sul bordo del campo: bentornato Mondo! A proposito di “sensazioni forti”, giù il cappello di fronte a Gianluca Atzori ed ai suoi indomiti “ragazzotti”, che nonostante l’inferiorità numerica, sbranano il Frosinone in una partita che nel primo tempo pareva più che stregata. Il mister la classifica non la vuole ancora guardare, ma con una Reggina così, non sognare sarebbe un delitto.

 

LA CHICCA- La chicca della 29^ giornata, la regalano i supporters di Torino ed Atalanta. Divise da un’acerrima rivalità, le due tifoserie si sono unite nel ricordo di due piccoli angeli volati via troppo presto: Yara Gambirasi e Daniel Busetti. Parate, gol e gesti tecnici, è giusto che per una volta scompaiano di fronte a ricordo, rabbia e commozione…

 

Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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