Minuto 94’ di Reggina – Padova, Vantaggiato realizza e gli amaranto perdono 2 punti. Cosa succede alla squadra? Bonazzoli nel suo sfogo dichiara “pensiamo troppo a non prendere gol, e non siamo più spavaldi come prima”. E poco importa se le altre (Torino, Padova e Livorno per intenderci) rallentano, è la Reggina che non brilla più come ad inizio stagione. Forse, il calo è iniziato a Novembre, proprio il neo capitano amaranto, si infortuna in maniera importante contro il Torino, previo gol del vantaggio: da lì in poi, lo smalto e la velocità di gioco della Reggina sono andati scemando, inutule negarlo. Si passa dalla spavalderia della squadra giovane che incanta la platea ma non riesce a fare risultato (Siena e Novara docet), fino ad arrivare ad una compagine perseguitata dalla “zona Cesarini”.
Questo il quadro degli amaranto, che comunque sono sempre lì, appesi a quel treno play-off non pronosticabili ad inizio stagione. A quest’ultimo dato, aggiungiamo che questo è l’organico più giovane del torneo, e che i giocatori navigati (Bonazzoli, Tedesco, Colombo e Puggioni) si contanto sulle dita di una mano. Ragazzi pieni d’entusiasmo e voglia di fare bene, che ci provano comunque contro qualsiasi avversario, domenica dopo domenica. Altro che Bianchi, Ardemagni, Tavano e compagnia bella: rispetto alle corazzate che oggi come oggi sgomitano per entrare nelle “magnifiche sei”, gli amaranto rispondono con l’orgoglio e la fierezza dei figli del S.Agata. Ecco perchè vanno incoraggiati, nonostante il quadro attuale presenti appannamento e difficoltà. Chissà, forse Sarno, unico fantasista disponibile, potrebbe dare una mano negli ultimi 20 metri, visto che proprio in quella zona i ragazzi di Atzori non riescono più a far male come prima. In questo momento, non resta che aspettare. Aspettare il risveglio di Zizzari, a secco anche col Padova nonostante qualche discreto tentativo. Aspettare Campagnacci, conferma in quanto a dinamismo ma punto interrogativo in quanto a fiuto del gol. Aspettare l’esplosione del rientrante Alessio Viola, che tra le mura del S.Agata sta lanciando segnali confortanti. E magari aspettare anche il ritorno di Nicolas Viola, che in questo momento appare irriconoscibile rispetto ad inizio stagione, dopo essere stato uno dei fari più luminosi dello scacchiere di Atzori. Aspettare, consapevoli che il momento è delicato, ma speranzosi riguardo le capacità di un gruppo che sta in ogni caso onorando i colori che rappresenta. Aspettare. perchè dopo un calciomercato così deludente, al momento di certezze non si può vivere.
Dulcis in funo, mister Atzori, ovvero un altro “giovane in mezzo ai giovani”. Per lui parlano i numeri, ed i numeri vanno visti in rapporto a tutto il campionato, non solo nelle ultime 10 partite: 35 punti in 25 giornate non è sono roba da poco, e testimoniano il grandissimo lavoro che ha svolto il tecnico. Non è colpa sua, se l’attacco e la trequarti non sono stati rinforzati, soprattutto dopo la partenza di “Missile”. Accontentiamoci quindi della rosa attuale, perché siamo certi della voglia di questi ragazzi di dimostrare che possono ancora dare molto. Peter Pan e i suoi “pensieri felici”, vanno aiutati a tornare a volare.
Fabrizio Cantarella-Reggionelpallone.it
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